Crollo dei salari in Italia: sonora bocciatura OCSE

Crollo dei salari in Italia: sonora bocciatura OCSE
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PMI.it ECONOMIA

Declino record dei salari reali in Italia secondo l'OCSE, con un calo rispetto al periodo pre-Covid: confermata la bocciatura UE sul potere d'acquisto. Record negativo dei salari reali italiani secondo gli ultimi dati OCSE: al netto dell’inflazione, gli stipendi effettivi hanno registrato un calo del 6,9% nel primo trimestre 2024 rispetto al quarto trimestre 2019, ossia prima della crisi Covid. Una storica stagnazione aggravata da un recente trend in negativo che rende l’Italia il peggior paese nell’area Euro e terz’ultimo tra i 38 paesi OCSE, superato solo dalla Repubblica Ceca e dalla Svezia (PMI.it)

Su altre fonti

I nuovi sussidi che hanno sostituito il reddito di cittadinanza, sono stati oggetti di non poche critiche, esperti suggeriscono che l’ Adi sia esteso a tutta la popolazione a rischio di povertà e con limitate prospettive di lavoro Secondo l’Employment Outlook 2024 nel primo trimestre dell’anno i salari reali italiani erano inferiori del 6,9% rispetto a prima della pandemia. (Informamolise)

L’Italia registra ancora stipendi troppo bassi, rispetto agli altri paesi europei e facendo un confronto con il periodo pre-pandemico, ovvero con il 2019. A confronto con l’Europa, il nostro paese segna un record al ribasso sugli stipendi: -6,9% rispetto al 2019. (Partita Iva)

Occupazione record nell’are Ocse, l’Italia però è il paese con il calo più forte dei salari reali, sotto del 6,9 per cento rispetto al periodo pre pandemia, il peggior risultato dopo Repubblica Ceca e Svezia (sbilanciamoci.info)

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Con dovizia di numeri e dettagli di grande interesse però. Perché a guardare con attenzione si scorgono i settori dove c’è maggior movimento: anche nel senso della crescita degli stipendi. (Open)

Introduzione (Sky Tg24 )

Si tratta però di un aumento che deve essere considerato nel suo contesto dato il numero di elementi che influenzano le variazioni salariali. Eppure l'aumento c'è: rispetto al 2022 la Ral (Retribuzione Annuale Lorda) è cresciuta dell'1,8%. (leggo.it)