Omeonga prima aggredito dalla polizia e poi denunciato a Fiumicino: è sulla lista nera d’Israele
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È sulla lista nera delle persone non gradite in Israele Stephane Omeonga, il calciatore belga ex Genoa che il giorno di Natale è stato prelevato dagli agenti della Polizia di frontiera da un aereo in transito a Fiumicino. Il 28enne centrocampista, che milita nella squadra di Serie B israeliana del Bnei Sakhnin che accoglie anche arabo-israeliani, ha denunciato però sui social di essere stato «vittima della brutalità della polizia». (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri media
L’incidente si è verificato su un volo Bruxelles-Tel Aviv della compagnia Blue Bird Airways, in transito a Fiumicino. Secondo le autorità, Omeonga era stato inserito nella “black list” di Israele e per questo motivo avrebbe dovuto lasciare il velivolo. (L'INDIPENDENTE)
C’è un video girato a bordo del volo BZ131 della Blue Bird Airways decollato da Bruxelles il giorno di Natale e diretto a Tel Aviv: ritrae un agente della Polaria di Fiumicino trascinare il centrocampista belga Stephane Omeonga, 28 anni, giù dall’aereo. (Repubblica Roma)
Getting your Trinity Audio player ready... VIDEO| “Brutalizzato dalla Polizia italiana”: denuncia shock del calciatore Omeonga (Dire)
Trascinato fuori dall'aereo, picchiato e trattenuto in cella dalla polizia italiana: è quanto denunciato da Stephane Omeonga, calciatore belga ex di Avellino, Genoa e Pescara. L'episodio raccontato dal 28enne sui social sarebbe accaduto a Natale, all'imbarco del volo dallo scalo di Roma Fiumicino verso Tel Aviv, dove Omeonga doveva tornare. (Today.it)
Gli agenti della Polaria (NDR: la polizia di frontiera degli aeroporti) lo scorso 25 dicembre sono saliti a bordo di un’aereo proveniente dal Belgio e diretto a Tel Aviv, in transito nell’hub di Fiumicino, per far scendere il giocatore belga poiché il suo nominativo sarebbe stato sulla black list di Israele e dunque non gradito nel paese. (Pianetagenoa1893.net)
Il calciatore belga, ex di Genoa e Avellino che adesso gioca nella squadra israeliana del Bnei Sakhnin, smentisce quanto dichiarato dalla polizia in merito al suo fermo avvenuto sul volo in partenza da Roma direzione Tel Aviv del 25 dicembre. (Corriere della Sera)