Calciatore belga-congolese arrestato e picchiato a Fiumicino per conto di Israele
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Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau “Questo arresto è solo la punta visibile dell’iceberg. Molte persone che mi somigliano non possono trovare lavoro, non hanno accesso alla casa o non possono partecipare agli sport che amano, semplicemente perché sono nere. Dobbiamo essere uniti e alzare la voce per educare coloro che ci circondano i nostri colleghi, vicini e amici, su questo problema che affligge la nostra società e ne ostacola il progresso”. (Africa Express)
Ne parlano anche altre fonti
Il calciatore Omeonga, che ha militato in varie squadre italiane, a Natale si è imbarcato per Tel Aviv, dove gioca ora. Allo scalo di Fiumicino, è stato prima invitato a scendere da un aereo per problemi nei documenti. (Contropiano)
Il calciatore belga Stephane Omeonga, con un passato in Italia nell'Avellino, nel Genoa e nel Pescara, attualmente tesserato per il Bnei Sakhnin nella Serie A israeliana, è il protagonista di una vicenda che gli è costata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, accuse alle quali potrebbe aggiungersi quella per diffamazione. (il Giornale)
La fucoxantina, un carotenoide estratto dalla microalga Phaeodactylum tricornutum, ha dimostrato risultati promettenti in uno studio condotto su 43 persone di età compresa tra 55 e 75 anni.Secondo i ricercatori della Texas A&M University, in collaborazione con l’azienda francese Microphyt, questa molecola marina non solo migliora memoria e attenzione, ma ha anche effetti positivi sulla qualità del sonno e sulla sensibilità all’insulina. (PesceInRete)
ROMA – “Sono un calciatore, un cittadino belga”: ripete queste frasi in inglese agli agenti che iniziano comunque a usare le “maniere forti” per farlo alzare dal suo posto in aereo, per farlo uscire. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Due episodi recenti, l’arresto del calciatore Stephane Omeonga e quello dell’ingegnere iraniano Abedini Najafabadi, evidenziano il pericoloso declino della sovranità italiana e le gravi conseguenze che ne derivano. (Farodiroma)
«Sono un calciatore, un cittadino belga. Stephane Omeonga, 28 anni, lo ripete più volte al poliziotto salito con un collega a bordo del volo El Al Bruxelles-Tel Aviv, durante lo scalo romano all’aeroporto di Fiumicino: mentre il giocatore, seduto al suo posto, cerca di giustificarsi davanti agli sguardi preoccupati degli altri passeggeri, l’agente estrae un paio di manette e a forza — anche afferrandolo per il collo — costringe Omeonga ad alzarsi dal sedile per trascinarlo fuori dalla cabina nel silenzio generale. (Corriere Roma)