Il calciatore Omeonga: «Ero in aereo, picchiato dalla polizia e fatto scendere»

Il calciatore Omeonga: «Ero in aereo, picchiato dalla polizia e fatto scendere»
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ilmessaggero.it SPORT

Un video diffuso sui social per denunciare «l'aggressione da parte della polizia italiana». A pubblicarlo, sul suo profilo Instagram, è stato il calciatore belga Stephane Omeonga, ora nella rosa di una squadra di Serie B israeliana Bnei Sakhnin. Nei pochi secondi di filmato si vede il 28enne, con un passato in diverse squadre di calcio italiane, discutere con un agente che, con forza, poi lo fa scendere dall'aereo. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Attualmente il centrocampista gioca infatti nella squadra israeliana di serie A del Bnei Sakhnin. L'episodio raccontato dal 28enne sui social sarebbe accaduto a Natale, all'imbarco del volo dallo scalo di Roma Fiumicino verso Tel Aviv, dove Omeonga doveva tornare. (Today.it)

L’ex calciatore di Genoa (25 partite in serie A), Avellino e Pescara (56 gare in B, ma sempre senza lo straccio di un gol) è stato fatto scendere "con la forza" – ha scritto su Instagram – dall’aereo che da Fiumicino l’avrebbe portato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ecco quanto scrive: "Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia. Durante un volo tra Roma e Tel Aviv, dopo essere salito a bordo e aver preso posto, uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l'aereo. (Eurosport IT)

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Che stai facendo? Sei impazzito?». «Sono un calciatore, un cittadino belga. (Corriere Roma)

Confidando nella validità dei miei documenti, gli ho chiesto con calma che tipo di problema fosse. È stata chiamata la polizia e sono stato ammanettato e portato via con la forza dall'aereo". (Primocanale)

Un video ne ritrae l'arresto da parte della Polaria con l'accusa di essere sulla black-list di Tel Aviv, ma la testimonianza dello stesso centrocampista e alcuni particolari portano ad una realtà diversa: "Tutto falso, è un episodio di discriminazione razziale" (Fanpage.it)