La trappola contro l'Ajax, squadra del ghetto che ha combattuto i nazisti

La trappola contro l'Ajax, squadra del ghetto che ha combattuto i nazisti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera ESTERI

La partita dell’amicizia è diventata una trappola involontaria. «Super ebrei», si chiamano così tra loro i tifosi dell’Ajax, la squadra del ghetto. All’inizio degli anni Duemila, quando nelle curve si diffuse il vizio di insultare i sostenitori in trasferta della squadra di Amsterdam definendo a vario titolo «squadra di ebrei» la loro compagine, rimase purtroppo celebre uno striscione della Curva sud romanista che nel 2003 augurava loro in inglese di «andare a farsi la doccia», intesa non certo come un invito all’igiene personale, la risposta dei cori olandesi era sempre uguale. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

È la tesi choc comparsa in un post su Facebook a firma dell'ex Brigatista rosso Paolo Persichetti che alimenta la tesi palestinese che circola sui social che capovolge la dinamica degli incindenti nel corso (Secolo d'Italia)

Ma 86 anni dopo il primo grande attacco nazista contro gli ebrei, le autorità olandesi hanno giudicato che non esistono le condizioni di sicurezza per una cerimonia ebraica in città. Nella grande sinagoga portoghese di Amsterdam, nel cuore dell’antico ghetto di Jodenbuurt, doveva svolgersi la commemorazione della notte dei Cristalli. (ilmessaggero.it)

Alcuni video mostrano inseguimenti e pestaggi, altri ultrà israeliani intonare cori anti Palestina. Secondo la sindaca Femke Halsema, criminali in scooter hanno setacciato la città alla ricerca dei tifosi israeliani in attacchi "mordi e fuggi". (Sky Tg24 )

I tifosi israeliani tornano da Amsterdam: è stato terribile. La sindaca: 'Manifestazioni vietate per tre giorni'

Cori, slogan, foto di Yahya Sinwar e anche l'omaggio ai "ragazzi di Amsterdam". Ennesima giornata di vergogna per le vie di Milano al corteo organizzato dagli attivisti Pro Pal, che nella maggior parte dei casi si possono definire pro Hamas. (il Giornale)

È stato un atto di, non so, non ho le parole giuste per descriverlo, ma sono rimasto sconvolto - dice un uomo che vive nel quartiere ebraico della città - non è una cosa giusta da fare, né ad Amsterdam, né in nessun altro Paese". (Tiscali Notizie)