La Groenlandia al voto: «Non siamo in vendita»
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ICP Urne aperte, martedì, in Groenladia. Il rinnovo del Parlamento locale, l’Inatsisartut, non è mai stato di così grande interesse. Dall’esito del voto dipende il futuro dell’isola di ghiaccio, territorio autonomo della Danimarca, che il presidente statunitense Donald Trump è determinato a prendersi «in un modo o nell’altro». Nella campagna elettorale in corso non ci sono riferimenti espliciti all’eventualità di un “passaggio di proprietà” da Copenaghen a Washington (Avvenire)
Ne parlano anche altri media
Con la vitalità dei suoi 35 anni, Niviaq Korneliussen, commenta così le esternazioni di Trump sulla “acquisizione” della Groenlandia: « Esiste una relazione forte con la Danimarca, anche se nessun groenlandese si sente danese. (Il Sole 24 ORE)
Una delle poste in gioco nelle elezioni legislative in programma l’11 marzo per scegliere i 31 membri del Parlamento unicamerale (l’Inatsisartut) è stabilire quando rompere i legami con la Danimarca, senza però cadere nelle grinfie di Donald Trump che ha messo gli occhi sul territorio ricco di risorse e posto in posizione strategica. (RSI Radiotelevisione svizzera)
I groenlandesi trovano ora la loro voce amplificata sulla scena mondiale dopo che il presidente Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo della loro isola La Groenlandia, isola più grande del mondo, più grande anche di Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Italia, Grecia, Svizzera e Belgio messi insieme, è sotto i riflettori di tutto il mondo per le elezioni in programma il prossimo martedì, sopratutto dopo le stravaganti proposte del 47esimo presidente degli Stati Uniti Donald Trump. (Euronews Italiano)
Ci derubate, spogliate, costringete a essere quel che non siamo...»: il rapper Josef Tarrak-Petrussen, i tatuaggi dell’orgoglio Inuit sul mento, dà voce alla rabbia dei coetanei e alle aspirazioni indipendentiste di chi si è sempre sentito lasciato indietro. (la Repubblica)
Groenlandia al voto fra voglia di indipendenza e timore di Trump 10 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Questa volta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non si è rivolto ai suoi cittadini, ma a quelli della Groenlandia. "Siamo pronti a investire miliardi di dollari per creare posti di lavoro e farvi ricchi". (Today.it)