Il cardinale Mario Zenari: “Chi può fugge, siamo tutti barricati in casa. Aleppo città martire, sofferenza senza fine”
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CITTÀ DEL VATICANO. «Aleppo è una città martire tre volte, per la guerra, il terremoto e ora per questa nuova crisi. La gente adesso è stretta tra due fuochi. La paura domina, la criminalità dilaga. Ma la Chiesa resta accanto al suo popolo». Con queste parole cariche di preoccupazione, il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico a Damasco, al telefono con La Stampa descrive il drammatico contesto in Siria, teatro di nuove tensioni e violenze dopo l’avanzata dei ribelli jihadisti. (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Cosa sta succedendo in Siria? Cosa è successo negli anni scorsi? Chi sta con chi? Quale ruolo hanno Russia e Iran? E gli Stati Uniti? E la Turchia? La guerra nel Paese prosegue da più di 13 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tradotto: nonostante le difficoltà dei due Paesi alleati della Siria, la Russia sul fronte ucraino e l’Iran nella delicata crisi mediorientale e le relative tensioni con gli Usa, l’impegno a sostegno del regime siriano sarà commisurato alla minaccia dei rispettivi interessi. (LA NOTIZIA)
Nel marzo del 2011 migliaia di siriani, all'epoca delle cosiddette Primavere Arabe, sono scesi in piazza per chiedere riforme democratiche, contestando Assad, della minoranza alawita, salito al potere dopo la morte del padre Hafez, nel 2000, in un Paese a maggioranza sunnita. (Adnkronos)
“La situazione nel nord-ovest della Siria è preoccupante e stiamo seguendo da vicino questa situazione di instabilità”, ha dichiarato il portavoce. Lo ha dichiarato Jens Laerke, portavoce dell’organizzazione. (Agenzia askanews)
I combattenti dell'opposizione siriana hanno affermato di avanzare verso la città di settentrionale Hama dopo aver preso il controllo della vicina Aleppo. Nelle immagini dell'agenzia Anadulu i combattimenti con le forze governative nell'area Sheikh Najjar che si trova a nord oltre Aleppo. (La Stampa)
Iniziata non casualmente il 24 agosto 2016, nel ci… La campagna militare che condusse il nono sultano ottomano dall’Eufrate al Nilo in meno di cinque mesi è tuttavia fondamento simbolico dell’offensiva della Turchia nel Levante. (Limes)