E l’Europa sta a guardare

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LA NOTIZIA ESTERI

Un primo risultato dell’escalation in Siria è il compattamento dell’asse russo-iraniano. Confermato dalla telefonata intercorsa ieri tra Vladimir Putin e Masoud Pezeshkian, che hanno ribadito il loro “supporto incondizionato” a Bashar al Assad. Tradotto: nonostante le difficoltà dei due Paesi alleati della Siria, la Russia sul fronte ucraino e l’Iran nella delicata crisi mediorientale e le relative tensioni con gli Usa, l’impegno a sostegno del regime siriano sarà commisurato alla minaccia dei rispettivi interessi. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altre testate

La paura domina, la criminalità dilaga. Ma la Chiesa resta accanto al suo popolo». (La Stampa)

Cosa sta succedendo in Siria? Cosa è successo negli anni scorsi? Chi sta con chi? Quale ruolo hanno Russia e Iran? E gli Stati Uniti? E la Turchia? La guerra nel Paese prosegue da più di 13 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I combattenti dell'opposizione siriana hanno affermato di avanzare verso la città di settentrionale Hama dopo aver preso il controllo della vicina Aleppo. Nelle immagini dell'agenzia Anadulu i combattimenti con le forze governative nell'area Sheikh Najjar che si trova a nord oltre Aleppo. (La Stampa)

La caduta di Aleppo alimenta le ambizioni di Erdoğan

Nel marzo del 2011 migliaia di siriani, all'epoca delle cosiddette Primavere Arabe, sono scesi in piazza per chiedere riforme democratiche, contestando Assad, della minoranza alawita, salito al potere dopo la morte del padre Hafez, nel 2000, in un Paese a maggioranza sunnita. (Adnkronos)

Lo ha dichiarato Jens Laerke, portavoce dell’organizzazione. Roma, 2 dic. (Agenzia askanews)

Non è il 24 agosto 1516. Iniziata non casualmente il 24 agosto 2016, nel ci… (Limes)