Omicidio Saman, la madre in aula: “Quella sera l’ho vista sparire, non l’ho uccisa io”
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(Adnkronos) – “Non sono stata io a uccidere mia figlia”. “Quella sera Saman è uscita di casa, così anche noi. Dalle telecamere si vede bene, ma sarebbe stato bello se ci fosse stata anche la registrazione della nostra voce, che continuavamo a implorarla di non andarsene. Ho visto mia figlia camminare davanti a me, molto velocemente, davanti diversi metri da me, fino a quando l’ho vista sparire”. È il racconto che Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, fa nell’aula della Corte di Appello di Bologna dove è in corso l’udienza del processo di appello per l’omicidio della figlia, avvenuto la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara (CremonaOggi)
La notizia riportata su altre testate
Bologna – “Non sono stata io a uccidere mia figlia.” Con queste parole, rotte dal pianto, Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, ha preso la parola oggi, 20 marzo 2025, nella quarta udienza del processo d’appello davanti alla Corte d’Assise di Bologna. (Il Giornale Popolare)
Lo fa sostenendo una tesi confermata poco dopo dal marito Shabbar Abbas che ieri, in Corte d’assise d’appello, ha invece puntato l’indi… BOLOGNA – «Non ho ucciso Saman, l’ho vista sparire nel buio, ma non ho visto altro». (La Repubblica)
Nazia Shaheen arriva in tribunale a Bologna con l'abito tradizionale pachistano e un velo blu scuro a coprirle il capo: «Non sono stata io a uccidere mia figlia», ripete tra le lacrime la mamma di Saman Abbas, condannata all'ergastolo per la sua morte insieme al marito. (leggo.it)
Durante il processo di appello a Bologna, i genitori della ragazza, Nazia Shaheen e Shabbar Abbas, si sono dichiarati innocenti in merito alla morte della figlia, accusando una tragica serie di eventi che hanno portato alla sua scomparsa e morte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. (GiornaleSM)
Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona prosegue, con nuovi dettagli emergenti durante la quarta udienza presso il tribunale penale di San Isidro. Il chirurgo plastico Colin Campbell ha fornito una testimonianza cruciale, rivelando particolari inquietanti sulla tragica morte del campione. (Terzo Tempo Napoli)
La donna, estradata dal Pakistan l'estate scorsa, ha rilasciato per la prima volta dichiarazioni in Aula: ha respinto le accuse del figlio e ha chiesto di poterlo incontrare. I due coniugi sono stati condannati all'ergastolo in primo grado. (Il Fatto Quotidiano)