Il padre di Saman: "Penso siano stati lo zio e i cugini. Non siamo stati io e mia moglie"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali Notizie INTERNO

​I genitori di Saman Abbas ribadiscono la loro innocenza nel processo d'appello, esprimendo dolore e confusione per la perdita della figlia. In primo grado, Shabbar e la moglie sono stati condannati all'ergastolo, mentre lo zio ha ricevuto una pena di 14 anni e i due cugini sono stati assolti.​ "Non so cosa sia successo il 30 Aprile" "Il 29 aprile non è stato fatto niente da nessuno, quello che è successo, è successo il 30, ma io non so, adesso, cosa è successo e cosa è stato fatto", ha detto il padre di Saman che poi ha aggiunto di aver appreso da Danish che "erano presenti lui e gli altri due, quindi penso siano stati loro tre". (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Un lasso di tempo utile per sentire, a partire dalle 9.30 del 4, il perito Dominic Salsarola. E la Corte d’Assise d’Appello di Bologna, presieduta dal giudice Domenico Pasquale Stigliano, ha detto che intende chiudere il processo nella settimana di Pasqua, ovvero entro il 18 aprile. (il Resto del Carlino)

Nazia Shaheen, madre della 18enne pachistana uccisa a Novellara (Reggio Emilia), per aver rifiutato un matrimonio combinato dalla famiglia, si difende in aula per la prima volta. Lo fa sostenendo una tesi confermata poco dopo dal marito Shabbar Abbas che ieri, in Corte d’assise d’appello, ha invece puntato l’indi… (La Repubblica)

Nazia Shaheen arriva in tribunale a Bologna con l'abito tradizionale pachistano e un velo blu scuro a coprirle il capo: «Non sono stata io a uccidere mia figlia», ripete tra le lacrime la mamma di Saman Abbas, condannata all'ergastolo per la sua morte insieme al marito. (leggo.it)

I genitori sono stati condannati all'ergastolo per il delitto, mentre lo zio Danish Hasnain ha avuto una condanna a 14 anni. (Today.it)

Sono vicinissimi uno all’altro. "Non siamo stati noi genitori a uccidere nostra figlia". (il Resto del Carlino)

"Non siamo stati noi genitori a uccidere nostra figlia Saman". Shabbar Abbas, il padre, e Nazia Shaheen, la madre, si difendono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)