Carlos Tavares si è dimesso da ceo di Stellantis

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Today.it ECONOMIA

Carlos Tavares si è dimesso dalla guida del gruppo Stellantis. Le sue dimissioni sono state accettate dal cda. Qualche tempo fa, il manager portoghese aveva affermato che avrebbe lasciato l'incarico all'inizio del 2026. Ma la decisione è stata anticipata. Entro il 2025 il nuovo ceo Il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente è già in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio, e si concluderà entro la prima metà del 2025. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis. In precedenza aveva guidato Psa che poi si è fusa con Fca per dare vita al nuovo gruppo. (La Gazzetta dello Sport)

"Stellantis annuncia che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di John Elkann, ha accettato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Chief Executive Officer con effetto immediato. (Auto.it)

Il manager portoghese ha presentato le sue dimissioni al consiglio di amministrazione che ieri pomeriggio si è riunito e le ha accettate. Carlos Tavares, il ceo di Stellantis, si è dimesso. (ilmessaggero.it)

Stellantis, si è dimesso Carlos Tavers

La crisi dell’automotive, che si è manifestata pesantemente per motivi legati all’instabilità internazionale e alle politiche ultragreen dell'Europa, è stata accentuata da scelte sbagliate, come lo spostamento delle produzioni al di fuori del nostro Paese, provocando un danno all’indotto e generando un impatto drammatico sotto il profilo occupazionale. (Il Giornale d'Italia)

Devono aver pesato i risultati molto negativi delle ultime trimestrali, che hanno visto i profitti calare del 27% nel terzo trimestre del 2024, soprattutto a causa del crollo del mercato americano, ma anche del cattivo andamento di quello europeo. (AlVolante)

La sua dichiarazione non entra nel merito delle divergenze con Tavares, ma negli scorsi mesi il mercato aveva più volte evidenziato la fretta dell'amministratore delegato di raddrizzare i conti segnati dal negativo andamento delle vendite in America. (Corriere del Ticino)