Poste, stop al collocamento: salta la data del 21 ottobre

Poste, stop al collocamento: salta la data del 21 ottobre
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La notizia di oggi sull’offerta pubblica di vendita di una seconda tranche di Poste Italiane è che non ci sarà nessuna cessione. Perlomeno non a breve e soprattutto non lunedì 21 ottobre, giorno per il quale era stata ipotizzato nei giorni scorsi l’avvio dell’offerta. La macchina per lanciare rapidamente l’Opv era stata messa in moto all’indomani del 17 settembre , il giorno nel quale il consiglio dei ministri aveva approvato il Dpcm per la privatizzazione, seppure rivisto e corretto rispetto alla versione iniziale licenziata dall’esecutivo il 25 gennaio scorso: dal 29% si scende a una quota da mettere sul mercato pari al 14 per cento. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Poste Italiane Più grande infrastruttura di servizi in Italia (LA STAMPA Finanza)

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Poste Italiane: il titolo raggiunge i 13 euro

Almeno per il momento, l’offerta pubblica di vendita della seconda tranche del gruppo resta in stand-by. A comunicarlo è la stessa società, in una nota, in cui si legge che il procedimento presso la Consob per l’approvazione del prospetto relativo all’offerta di azioni di Poste Italiane da parte del Mef è stato “temporaneamente interrotto” in attesa di nuove valutazioni su modalità e tempi dell’operazione. (Wall Street Italia)

Contrordine. Per l’Opv di Poste Italiane bisognerà attendere ancora un po’. Il Tesoro si prende tempo per valutare al meglio modalità e tempi dell’offerta. Nel frattempo, il titolo continua a performare bene in borsa, toccando i nuovi massimi. (Finanzaonline)

La situazione tecnica di Poste Italiane rimane positiva. Il titolo ha infatti compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito verso la soglia psicologica dei 13 euro. L’analisi quantitativa conferma la presenza di un solido trend rialzista, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si trovano in posizione long. (Milano Finanza)