Scontro sull’invio di truppe. Crosetto a Uk e Francia: i militari non sono un fax
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Dura appena mezz’ora la videoconferenza tra tutti i capi di governo Ue convocata dal presidente del Consiglio europeo Costa per ascoltare la relazione di Macron sull’incontro con Trump. La premier italiana partecipa di malavoglia. Il ruolo centrale che il presidente francese si è assegnato da solo la infastidisce, a maggior ragione perché Macron insiste su quell’invio di truppe europee che per l’Italia, almeno in questa forma, è fuori discussione. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E pazienza se la premier Giorgia Meloni domenica sarà a Londra per un summit sull’argomento: «Sarebbe un disastro, visto che quello che tocca Bruxelles in tanti campi va a fallire, preferisco degli Stati nazionali forti che investono». (Corriere Roma)
È necessario dare a Kiev concrete garanzie di sicurezza in un contesto Nato». «Inviare truppe europee in Ucraina è un'ipotesi poco efficace e molto rischiosa. (il Giornale)
Giorgio Chirico avevo già condannato categoricamente la proposta, avanzata mesi addietro da Macron, di spedire soldati degli Stati membri dell'Unione Europea a combattere in Ucraina contro la Russia. (il Giornale)

Francia e Inghilterra insistono, l’Italia punta i piedi, e il clima si arroventa. La videoconferenza dei 27 leader convocata dal presidente del consiglio Ue, Antonio Costa, è durata solo mezz’ora: la premier ha ripetuto la sua posizione, e cioè che una missione di interposizione europea in Ucraina "sarebbe molto rischiosa e poco efficace". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Possibile mandarle, sottolineano sia Palazzo Chigi che la Farnesina, ma soltanto sotto l'egida dell'Onu. Nemmeno nel caso di inviare sul campo devastato dal conflitto triennale con la Russia truppe internazionali di interposizione. (il Giornale)
Con un ruolo di interposizione al confine tra Ucrai… Davanti a Salvini c’è un sentiero sempre più stretto. (La Stampa)