“Ascoltiamo il discorso di von der Leyen”. Meloni non decide e FdI si spacca sul voto

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la Repubblica INTERNO

OXFORD – Agli eurodeputati di FdI ieri sera è arrivata questa comunicazione: la linea “del presidente”, cioè di Giorgia Meloni, sulla fiducia a Ursula von der Leyen arriverà solo stamattina, intorno alle 11. Vale a dire soltanto dopo che la presidente uscente della Commissione, a caccia di riconferma, avrà consegnato ed esposto il suo discorso programmatico nell’emiciclo di Strasburgo. Perché, co… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'opacità e i conflitti di interesse sono temi ricorrenti nella sua traiettoria politica; ha una storia di scandali. Il gruppo della Sinistra chiede il rinvio dell'elezione di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi finirà il tormentone di questi giorni sul nuovo presidente della Commissione europea, dopo settimane di trattative: alle 13 gli eurodeputati decideranno se dare un secondo mandato a Ursula von der Leyen. (Corriere della Sera)

ROMA, La transizione verde deve essere «giusta», ma anche «tecnologicamente aperta», ancor meglio «pragmatica». Oggi davanti ai deputati di Strasburgo dovrà dare fondo alla sua storia democristiana per con… (La Stampa)

Von der Leryen verso il bis per mancanza di alternative

Sì o no quindi, da quanto trapela nessuno spazio per una nuova astensione, posizione che la premier e leader dei Conservatori aveva espresso nel Consiglio europeo in cui era arrivato il via libera al pacchetto sui “top jobs”. (Il Sole 24 ORE)

Rush finale per il voto di giovedì su Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione uscente si è trasferita da lunedì a Strasburgo. (Sky Tg24 )

Se sarà, sarà ancora Ursula von der Leyen, attuale presidente della Commissione, esponente della Cdu tedesca, già ministra della Difesa a Berlino e pupilla dell’ex cancelliere Angela Merkel. I 720 eurodeputati della nuova legislatura devono scegliere se dare o meno il via libera alla presidente della Commissione indicata dai capi di governo europei. (il manifesto)