Tajani: rispettiamo Cpi, stiamo approfondendo diritto all'immunità

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"L'Italia, come sapete, è parte dello Statuto di Roma e rispetta gli obblighi derivanti dal suo impegno verso la giustizia internazionale. Riconosciamo l'importanza della Cpi come istituzione indipendente, abbiamo preso atto della sua decisione di emettere un mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell'ex ministro della Difes Gallant": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del question time alla Camera (Tiscali Notizie)

Su altri media

Passano i giorni, ma non accenna a diminuire il surreale dibattito scaturito dalla richiesta di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità, formulata dalla Corte Penale Internazionale (Cpi), nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. (LA NOTIZIA)

Lo ha detto oggi l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell a margine del G7 Affari Esteri di Fiuggi. Fiuggi, 26 nov. (Agenzia askanews)

Nelle ore in cui prende forma il cessate il fuoco in Libano il realismo si impone sul diritto internazionale: con Netanyahu, finché non si spegnerà l'incendio in Medio Oriente, bisogna parlare e trattare. (ilmessaggero.it)

Netanyahu, Francia: "Coopereremo con Cpi ma ci sono delle immunità per i leader"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di fare ricorso contro i mandati d’arresto emessi contro di lui e contro l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant da parte della Corte Penale Internazionale (Cpi) per le accuse di crimini contro l’umanità e crimini di guerra nel contesto del conflitto con Hamas a Gaza. (LAPRESSE)

Il G7 dei ministri degli Esteri, che si è chiuso a Fiuggi, ha fatto propria la linea tracciata dall'Italia, dopo la sentenza della Corte penale internazionale che ha emesso mandati di arresto per crimini di (Secolo d'Italia)

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha assicurato che Parigi collaborerà con la Corte penale internazionale in merito al mandato di arresto del premier israeliano Benjamin Netanyahu ma ha sottolineato anche che ci sono delle questioni di immunità da non trascurare. (Il Sole 24 ORE)