Alex Marangon non si è suicidato: trovate ferite alla testa

C’è una prima certezza sulla morte di Alex Marangon, il 25enne barman di Marcon (Venezia) trovato morto lunedì primo luglio sul greto del fiume Piave dopo l’allontanamento volontario nel corso di un rituale amazzonico nei pressi dell’abbazia di Vidor, in provincia di Treviso. Secondo i medici che hanno eseguito l’autopsia, il ragazzo non si è suicidato: sul suo cadavere, infatti, sono state individuate numerose ferite in testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E che tutti tiene lontani. Tranne Alex Marangon che non poteva conoscere le insidie che quelle placide acque nascondono. (ilmessaggero.it)

Così si descrive Andrea Gorgi Zuin, individuato tra gli organizzatori della serata di Canti Medicina nell’Abbazia di Santa Bona a Vidor a cui ha partecipato Alex Marangon, morto quella notte e trovato cadavere su un isolotto sul greto del Piave (La Stampa)

Se si parlava di una progressiva esclusione dell’ipotesi di una morte violenta, i primi risultati dell’esame autoptico mostrano la presenza di numerose ferite sulla testa, verosimilmente provocate da un oggetto contundente. (il Resto del Carlino)

I primi risultati dell'autopsia sul corpo senza vita di Alex Marangon indicherebbero che il 25enne di Marcon non si è suicidato. Video suggerito (Fanpage.it)

Per quanto riguarda invece l'esito degli esami tossicologici, ci vorranno alcune settimane per avere dei risultati anche se è stata richiesta la massima urgenza al laboratorio in modo da capire, al fine di orientare le indagini, se il giovane fosse sotto l'effetto delle sostanze distribute nel corso del rito sciamanico. (Sky Tg24 )

La festa a base di allucinogeni, l’incisione sulla pelle con il veleno di una rana amazzonica, l’assunzione dell’ayahuasca: dietro la morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon il cui corpo è stato recuperato nel Piave lo scorso 2 luglio, si erano ipotizzate diverse cause che avrebbero condotto il giovane a compiere atti autolesionistici. (Open)