Mamma travolta da un tir a Milano, una residente: «È un incrocio pericoloso, auto e camion sfrecciano veloci»

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Corriere TV INTERNO

«È un incrocio pericoloso. Anche con i nostri figli, è l'unico luogo in cui diciamo di stare attenti»: è il racconto di Cristina, una residente del quartiere di Milano in cui è avvenuto il tragico incidente costato la vita a una donna di 34 anni. La vittima è stata travolta da un tir mentre stava attraversando sulle strisce pedonali, e con semaforo verde, in compagnia dei suoi due figli, gemelli di un anno e mezzo, nel passeggino, e la madre di 59 anni. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

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Un camion, mentre stava svoltando a destra, ha travolto e ucciso una mamma di 34 anni, peruviana e residente in città, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali con il semaforo verde. Milano – Incidente mortale all’incrocio tra viale Scarampo e viale Serra, alla periferia nord-ovest di Milano. (IL GIORNO)

Investita e uccisa da una camion, mentre, sulle strisce pedonali, stava attraversando spingendo il passeggino con dentro due gemelli di un anno. L’autista del camion è fuggito, ma secondo alcune informazioni, pare sia già stato rintracciato. (varesenews.it)

Il sacrificio estremo di Rocio, la mamma morta sotto un tir per salvare i suoi gemellini

È stata investita da un camion guidato da un 24enne italiano, che non si è fermato ed è scappato. Rocio Espinoza Romero, una mamma di 34 anni, è morta sulle strisce pedonali, attraversando col semaforo verde (il Giornale)

Per Bevilacqua, l’area – sulla quale egli scrisse un’apposita guida storico-naturalistica ed escursionistica nel 2008 per Rubbettino – ha grande importanza per i suoi paesaggi e per la sua biodiversità, riconosciuta anche dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Catanzaro, alla cui redazione egli partecipò nel gruppo di lavoro diretto dal prof. (Corriere di Lamezia)

La fuga dell’investitore, che dopo aver preso in pieno la donna ha tirato dritto – dopo una prima frenata – continuando a lavorare come se nulla fosse. Questo emerge dai primi rilievi sull’incidente mortale avvenuto ieri a Milano: altro sangue in strada. (IL GIORNO)