Il prezzo del petrolio chiude in rialzo tra l’uragano Milton e la crisi in Medio Oriente

Il prezzo del petrolio chiude in rialzo tra l’uragano Milton e la crisi in Medio Oriente
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MeteoWeb ECONOMIA

MeteoWeb Il prezzo del petrolio al Nymex di New York chiude in deciso rialzo, poco sotto il 4%, spinto dalla crescente domanda di carburante negli Stati Uniti, mentre l’uragano Milton ha colpito duramente la Florida, dalle preoccupazioni per le interruzioni dell’approvvigionamento in Medio Oriente e dalle aspettative di una crescente domanda di energia negli Stati Uniti e in Cina. Al termine delle contrattazioni i contratti sul Brent vengono ceduti a 79,5 dollari al barile, in crescita del 3,86%, mentre quelli del Wti passano di mano a 75,9 dollari, in salita del 3,75%. (MeteoWeb)

Ne parlano anche altri giornali

Le quotazioni del gas venduto in Europa tornano sopra i 40 dollari al megawattora. Nell’ultima settimana le quotazioni hanno recuperato i valori di inizio settembre, rimanendo su cifre quasi doppie rispetto alla media storica precedente l’invasione russa dell’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

La fiammata del greggio è durata poco dopo l'ultima escalation della crisi in Medio Oriente, ma cosa dobbiamo aspettarci dal prezzo del barile nei prossimi mesi? Al momento il petrolio scambiato sul WTI è quotato attorno a USD74 dollari, in calo rispetto ai livelli toccati in seguito all’attacco del 1° ottobre di Teheran a Israele, ma ben lontano dai picchi di USD116 realizzati dopo l’invasione russa in Ucraina. (Morningstar)

WTI Continua a correre il prezzo del petrolio, che si è riportato vicinissimo agli 80 dollari al barile, scontando gli effetti combinati delle tensioni in Medioriente e dell'arrivo della stagione degli uragani in USA. (LA STAMPA Finanza)

Perché una guerra tra Iran e Israele rischia di far salire alle stelle il prezzo del petrolio

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Le indicazioni non costituiscono invito al trading. Chiusura del 10 ottobre (LA STAMPA Finanza)

Spiega Davide Tabarelli - potrebbe essere coinvolto in caso di escalation tra Iran e Israele. In questo caso il prezzo del petrolio potrebbe schizzare a 130, o persino 200 dollari al barile". (Fanpage.it)