Fuga dal concerto di Capodanno
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Ha ragione Mahmood: la scelta di ritirare l’invito per il concerto di Capodanno a Tony Effe è una forma di censura. E l’arte si discute e si critica, ma non si censura, mai. Da quale pulpito, da quale autorevolezza, da quale potere qualcuno può farsi censore? Ergersi a guardiano della moralità e del costume, decidere cosa è giusto vedere, ascoltare, leggere, e cosa no. Chi dovrebbero essere quei … (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
“Ho aspettato fino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura”. (Repubblica Roma)
Di più. Tre? In mezzo c’è una storia complicata tra case discografiche. (Il Fatto Quotidiano)
Che di edificante non ha proprio niente. Dal momento in cui Carlo Conti ha annunciato che sarà tra i cantanti in gara al prossimo Sanremo (e come lui il suo rivale in amore e in barre Fedez): Tony Effe è nell’occhio del ciclone e da lì si gode lo show. (Luce)
Mahmood e Mara Sattei, due tra gli artisti più amati della scena musicale contemporanea, hanno deciso di disertare l’evento, portando via con loro un bel pezzo di entusiasmo. Il Capodanno a Roma quest'anno sembra più un domino in caduta libera che una festa in piazza. (Torino Cronaca)
Dopo il caso della censura di Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma, diversi artisti si sono espressi sulla vicenda. (Fanpage.it)
È questo, in breve, il campionario di immagini che emerge dai testi di Tony Effe finiti nel mirino delle associazioni e di esponenti della politica (dal Pd ad Azione fino a Fratelli d'Italia), tanto da chiedere un suo passo indietro dal concerto di Capodanno a Roma e da mettere in discussione l'opportunità che il rapper partecipi al prossimo Festival di Sanremo. (Corriere della Sera)