La guerra al cinema

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“Il cinema italiano non è una controparte del ministero della Cultura”, dice il presidente di Anica (una specie di Confindustria del cinema italiano), Benedetto Habib. Il solo fatto che senta la necessità di dirlo lascia intendere lo stato delle cose: un settore produttivo di questo Paese si considera trattato dal relativo ministero, che dovrebbe assisterlo e contribuire a rafforzarlo, come un av… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo Gabriele Muccino, l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrebbe messo in ginocchio il cinema italiano a causa della sua legge sul tax credit, che avrebbe fermato molte produzioni e spinto gli investitori americani, che avevano scelto l'Italia per le agevolazioni fiscali, a fuggire verso altri Paesi europei. (Fanpage.it)

Condividi questo articolo E sono andato a vedere i numeri e valutare, anzi, far valutare a chi legge, se effettivamente la contribuzione statale era in qualche modo giustificata per qualità e gradimento del pubblico, l’unico che alla fine decreta la riuscita di un film. (la VOCE del TRENTINO)

Spero che domani sia un altro giorno". "Dopo aver visto un ministro come Sangiuliano inciampare in modo così incommentabile prendo un respiro e dico quello che volevo dire da mesi: Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema italiano. (L'HuffPost)

Venezia81, incontro comparto sindacale e industriale: “Fare sistema”

Nasce come giornalista, negli anni '60, e diventa l'anima dello Specchio, settimanale di assalto che si contrapponeva alla pletora dei quotidiani e dei settimanali di sinistra. Pier Francesco Pingitore ha 89 anni ma se gli chiedi di parlare e di menare un po' di frustate lo fa senza tanti complimenti con un'energia straordinaria. (il Giornale)

Benedetto Habib, presidente dell’Unione produttori di Anica, Nanni Moretti ha chiesto a tutti di essere più reattivi rispetto a una legge del cinema disastrosa. Cosa ha sbagliato Sangiuliano? (la Repubblica)

“Il confronto si è svolto in un clima di grande collaborazione tra le parti”, si apprende in un comunicato. – In occasione dell’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, lo scorso 5 settembre, tutti i maggiori rappresentanti sindacali del settore audiovisivo come SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL si sono incontrati con le associazioni di categoria dei produttori ANICA, APA, APE, CNA e Confartigianato, e con il MiC in collegamento da remoto, all’Italian Pavillon di Cinecittà. (Agenzia askanews)