Stop alla cannabis, la rabbia nei negozi di Milano a rischio chiusura
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L’ansia coinvolge tutti. Chi vende cannabis legale in centro a Milano: "Navighiamo a vista”. Chi la coltiva fuori città: “L’abbiamo piantata che era legale — dice Marco Tosi dell’azienda agricola Mecannabis — . Quando la raccoglieremo in autunno lo sarà ancora?”. E chi da Milano esporta la cbd in tutta Europa. Come Luca Bregoli di Flower Power, negozio sulla circonvallazione della 90/91. “Il sett… (La Repubblica)
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TRENTO. A dirlo è Gianluca Barbacovi, numero uno della Coldiretti del Trentino. (l'Adige)
L’imprenditore Marco Tosi, uno dei soci fondatori della Mec Cannabis, lavora più di 12 ore al giorno tra le sue serre ai confini della Brianza dove coltiva cannabis light, marijuana con THC così basso da essere legale. (corriereadriatico.it)
"Il divieto sulla produzione di cannabis light che il governo ha inserito nel ddl sicurezza è una follia oscurantista che, se approvata, colpirebbe una filiera produttiva importante e in crescita", dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. (Il Centro)
«Sono contrario ai negozi e alla vendita della cannabis light, mi spiace e spero si possa dare una mano ai lavoratori del comparto per soluzioni differenti, è una questione personale, sono personalmente contrario»: lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana alla cerimonia del Ventaglio. (Corriere TV)
Giusto per essere concisi, la cannabis illegale che in Italia è demonizzata da sempre e quella chiamata Indica. Presenta infatti un’alta concentrazione di THC che, in definitiva, è il principio attivo che produce effetti psicotropi che potrebbero incidere, ad esempio, al volante di un’auto. (Il Fatto Quotidiano)
Durante l’esame in commissione, il segretario di Più Europa Riccardo Magi il governo di aver inserito questa motivazione nell’emendamento per renderlo “ammissibile”, ossia coerente con il contenuto del ddl “Sicurezza”, che si occupa appunto di misure sulla sicurezza. (Pagella Politica)
