I pro Pal scatenano l’inferno a Roma. Bombe, sassi e pali: feriti 30 agenti
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I manifestanti con le bandiere di Hezbollah caricano la polizia al grido: «Intifada». Pestati cronisti e fotografi. Numerosi i cartelli che inneggiano al 7 ottobre: «È resistenza, non terrorismo». Fermati cinque attivisti.«Ora e sempre resistenza», questo è solo uno degli slogan della piazza pro Pal... (La Verità)
La notizia riportata su altri giornali
Fino all’ultimo il corteo Pro-Palestina aveva trattato per muoversi da Piramide senza successo con la Digos. Le bottiglie e le bombe carta contro gli agenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gruppi politici radicali, associazioni estremiste, centri sociali, collettivi, partiti extraparlamentari, è questa la galassia scesa ieri in piazza a Roma nonostante il divieto della Questura per manifestare a favore della Palestina. (il Giornale)
Ringrazio il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza. (Governo)
“La guerriglia scatenata ieri a Roma alla manifestazione per la Palestina dimostra che era ben motivata la scelta di non autorizzare il corteo, perché come previsto era composto anche da frange violente che avevano il preciso scopo di scatenare violenze di piazza e non di manifestare civilmente. (La Voce del Patriota)
Di Giulia Bonezzi e Marianna Vazzana Alle quattro e mezza del pomeriggio, mentre a Roma il presidio non autorizzato pro Pal si è trasformato nel corteo che entro breve degenerà in guerriglia contro le forze dell’ordine e cariche con gli idranti a sostituire la pioggia che bagna la capitale, in largo Cairoli a Milano è spuntato il sole. (IL GIORNO)
Secondo quanto si è appreso ieri sera al momento sono 38 i fogli di via per manifestanti provenienti da varie città tra cui appunto Modena ma anche Varese, Livorno, Campobasso, Brindisi, Napoli, Salerno, Torino, Firenze, Milano, Perugia, Catania e Bari. (il Resto del Carlino)