Scontri di Roma, domani l'udienza per il ragazzo di Monteprandone. L'avvocato: "Nei video non si vedono azioni violente"

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La Nuova Riviera INTERNO

Di Massimo Falcioni SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Attualmente non ho gli atti a disposizione, verranno portati direttamente domattina in udienza”. A parlare è Caterina Calia, legale del ragazzo residente a Monteprandone che si trova in stato di fermo in seguito ai disordini scoppiati sabato a Roma durante la manifestazione pro-Palestina. “Lunedì si svolgerà l’udienza di convalida, verranno sentiti gli operanti e il ragazzo, con il giudice che si esprimerà sulla misura cautelare e sulla eventuale richiesta di convalida dell’arresto. (La Nuova Riviera)

La notizia riportata su altri media

E parte dei manifestanti si sta rendendo protagonista di violenze contro le forze dell’ordine, a cui rivolgo la solidarietà mia personale e quella del Senato". "È intollerabile che decine di agenti vengano feriti durante una manifestazione di piazza". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quanto visto ieri non è stato libero pensiero, è stato abuso della libertà di manifestare di chi cerca di destabilizzare uno Stato di diritto. I palestinesi stessi sono abusati senza capire che il loro slogan e quello dei pro Pal viene incanalato per arrivare alla distruzione di Israele e all'incitamento alla violenza con le aberranti accuse e ribaltamento di ogni verità". (Il Messaggero Veneto)

Fermati cinque attivisti.«Ora e sempre resistenza», questo è solo uno degli slogan della piazza pro Pal... Numerosi i cartelli che inneggiano al 7 ottobre: «È resistenza, non terrorismo». (La Verità)

Libera piazza in libero Stato

Per la prima volta, a seguito del divieto a manifestare, si registrano problemi di ordine pubblico a una manifestazione per la Palestina. (Fanpage.it)

All''indomani dell'Intifada rossa dei pro pal sabato a Roma il bilancio degli scontri è un vero e proprio bollettino di guerra. Di queste 51 con (Secolo d'Italia)

Purtroppo si sapeva che sarebbe finita così, che ci sarebbero stati scontri e violenze, che qualcuno ne avrebbe approfittato per dar sfogo alla propria imbecillità. (articolo21)