Ucraina, Zelensky rilancia: "Kiev forte nel 2025 e poi pronti a diplomazia"
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(Adnkronos) – L’Ucraina farà “tutto il necessario” per diventare “forte” nel prossimo anno e, poi, per essere “pronta” per la diplomazia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles, ha fissato la linea per uscire dalla guerra con la Russia. Kiev non intende negoziare ora, mentre si trova in una posizione di debolezza, ma conta ancora sull’aiuto dell’Occidente per tentare di invertire le sorti del conflitto. (CremonaOggi)
Su altri media
Quando non si sa da che parte iniziare, «negoziato» è parola buona per i titoli e per i dibattiti. Oltre che per misurare la reazione della controparte. Ma è anche un pretesto per mettere le mani avanti, accusare il nemico di non voler dialogare, e continuare a farsi la guerra. (Avvenire)
BRUXELLES – Forte della paura che un ritorno dell’imprevedibile Donald Trump sta provocando nell’establishment europeo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha colto l’occasione di una visita a Bruxelles questa settimana per insistere con i partner europei sull’urgenza di ottenere «nuove garanzie di sicurezza». (Il Sole 24 ORE)
Una vera pace e non un «conflitto congelato». Un solo vero obiettivo: convincere Donald Trump. (ilmessaggero.it)
Votazioni sospese per la guerra (Quotidiano di Sicilia)
Ieri è andata in scena, attraverso le prime pagine di molti quotidiani nazionali, le agenzie di stampe e via via l’universo del web una realtà alternativa che puntualmente prende forma ogni qual volta gli avvenimenti fanno volgere l’attenzione verso l’Ucraina aggredita. (L'HuffPost)
«Vladimir Putin è molto pericoloso, per tutti. Penso che sia pazzo, davvero. (LaC news24)