McLaren W1: l'erede ibrida di P1 e F1 supera mille cavalli

Svelata la McLaren W1, la terza "numero uno" di Woking. Non si tratta di una supercar prodotta in serie o in tiratura limitata, ma della terza hypercar della casa inglese dopo le iconiche McLaren F1 e P1. Come le antenate, anche la McLaren W1 si è già conquistata un posto nella storia della casa inglese, per i 1.275 Cv che la rendono la McLaren più potente mai realizzata, come per il concentrato di tecnologie che la elegge a riferimento per i bolidi del futuro prodotti a Woking. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

McLaren rivoluzione nuovamente il settore delle supercar presentando la nuova W1. Ne saranno prodotte solamente 399 unità, tutte già vendute. (HDmotori)

Centro nevralgico delle performance il nuovissimo gruppo propulsore ibrido V8, capace di erogare una potenza senza precedenti di 1275 cv. La McLaren W1 si presenta come la nuova generazione di supercar ibride della casa automobilistica britannica, pronta a stabilire nuovi standard in termini di prestazioni sia su strada che su pista. (l'Automobile - ACI)

Il cuore arriva direttamente dalla Formula 1 McLaren W1 è spinta da un formidabile powertrain realizzato sun un nuovo V8 bi-turbo i 4 litri che lavora in sinergia con un E-Module, un motore elettrico a flusso radiale, abbinato a una batteria da 1,4, kWh. (Auto.it)

Dopo 32 anni arriva una nuova gemma, la più potente di sempre del Marchio. McLaren W1 è spinta da un formidabile powertrain forgiato sun un nuovo motore V8 bi-turbo i 4 litri che lavora in sinergia con un E-Module, un motore elettrico a flusso radiale, abbinato a una batteria da 1,4, kWh. (QN Motori)

McLaren ha svelato la W1, che succede a due delle più grandi supercar di tutti i tempi - la McLaren F1 e la McLaren P1TM - aprendo un nuovo capitolo nella famosa stirpe delle auto "1" della casa inglese. (Sport Mediaset)

Tutta l'esperienza di McLaren nel motorsport si concentra sulla nuova W1, una vettura creata secondo i principi fondamentali che stanno alla base di ogni supercar di Woking. Infatti, le forme della vettura sono state scavate e ideate dalla stessa aerodinamica, con gli ingegneri che si sono concentrati sulla combinazione di elevata deportanza, bassa resistenza aerodinamica e l'effetto suolo. (Automoto.it)