Maltempo, cuore d’Europa in ginocchio: stravolti record secolari di piogge, neve e freddo al confine con l’Italia, evento meteo storico
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MeteoWeb Il cuore d’Europa è in ginocchio per il maltempo che, ampiamente annunciato nei giorni scorsi, è stato innescato dall’eccezionale irruzione di freddo polare marittimo arrivata in anticipo, fuori stagione, nei giorni scorsi. Ne è scaturito un enorme ciclone che da ieri flagella il cuore del Vecchio Continente provocando piogge torrenziali e freddo anomalo tra Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Ungheria e Romania. (MeteoWeb)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il ciclone Boris sta colpendo duramente l'Europa centrale e orientale, causando forti piogge, venti intensi e inondazioni gravi. Tra i Paesi più colpiti vi sono Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia (iLMeteo.it)
Circolazione ferroviaria in tilt in Austria, dove non è stata risparmiata la capitale: a Vienna infatti l'intera rete metropolitana risulta minacciata dal fiume Vienna e dal canale del Danubio che attraversa la capitale austriaca e in una linea della metro si è già dovuto interdire l'accesso. (Il Giornale d'Italia)
MeteoWeb Repubblica Ceca (MeteoWeb)
L'Istituto idrometeorologico ceco ha dichiarato che questi fenomeni si verificano solo una volta al secolo (LAPRESSE)
Tra interruzioni di corrente, inondazioni, evacuazioni, strade interrotte causa pioggia e neve, con una situazione che diventa sempre più drammatica, il cancelliere Karl Nehammer ha deciso di interrompere la campagna elettorale in vista delle elezioni nazionali del 29 settembre (AGI - Agenzia Italia)
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato inoltre come si presuma che una persona sia morta a causa delle inondazioni nel sud-ovest. Il sindaco della città, Paweł Szymkowicz, ha lanciato un appello ai residenti affinché si spostassero su territori più in alto. (La Nuova Sardegna)