Schlein “Lo Stato deve arrivare prima della mafia, alzare la guardia”

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

TRAPANI (ITALPRESS) – “Il contrasto alle mafie deve partire dalla scuola, dalla cultura, perchè la mafia ne ha paura. Serve rafforzare gli strumenti di prevenzione, altro che mettere la tagliola alle intercettazioni a 45 giorni, questo rischia di rendere più difficili le indagini su reati anche gravi, magari connessi a quelli di mafia. Noi continuiamo a insistere che serve vigilare e che serve una risposta sociale”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

/03/2025 06:00:00 (Tp24)

"Il diritto alle verità che passeggiano per le vie della nostre città". È con un pesante atto di accusa all'indifferenza, ma anche a chi non riesce ad assicurare giustizia all'80 per cento dei familiari delle vittime di mafia che don Luigi Ciotti ha concluso la partecipatissima manifestazione in memoria di tutte le vittime delle mafie oggi a Trapani. (la Repubblica)

I nomi delle vittime di mafia "sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l'impegno a combattere le mafie”, in un messaggio in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (la Repubblica)

«Mio padre ucciso dalla ’ndrangheta per la sua onestà»: il ricordo della figlia di Torquato Ciriaco nella Giornata della memoria · LaC News24

“Dobbiamo chiedere scusa a questa terra perché siamo arrivati troppo tardi. Un corteo di 50 mila persone ha attraversato Trapani al grido “No alla mafia” in occasione della trentesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Avviso Pubblico e da Libera. (Il Fatto Quotidiano)

A dirlo da Trapani il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, nel corso del corteo per le vittime di mafia, sottolineando che "l'Italia è un Paese non ancora del tutto libero". (Adnkronos)

«Ricordare è importante perché non si deve mai abbassare la guardia». A dirlo è Eugenia Ciriaco, la figlia dell'avvocato Torquato Ciriaco, ucciso a Maida nel marzo 2022 in un agguato di stampo mafioso. (LaC news24)