Narda Frisoni nella bufera, la riminese voluta da Sangiuliano a capo della sua segreteria

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il Resto del Carlino INTERNO

– Il ‘caso Boccia’, che ha costretto alle dimissioni il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, rischia di travolgere anche la riminese Narda Frisoni. Sangiuliano l’aveva nominata a capo della sua segreteria oltre un anno e mezzo fa (ha iniziato a lavorare per lui nel febbraio 2023). Il nome della Frisoni compare in molti dei documenti mostrati in questi giorni da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice 41enne campana con cui Sangiuliano ha ammesso di aver avuto una relazione. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

Maria Rosaria Boccia parla ancora: «Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia. Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un’estorsione». (Primaonline)

A due giorni dalle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, le parti in causa si contano le ferite: l’ormai ex ministro le esibisce vestendo l’abito della vittima e annunciando querele, Maria Rosaria Boccia e Giorgia Meloni, invece, tirano dritto mostrando risolutezza. (Tiscali Notizie)

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha deciso di farsi da parte. Con una lettera dal tono melodrammatico, ci informa di aver rassegnato “in termini irrevocabili” le sue dimissioni. “Sono consapevole – scrive – di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema ricercando più efficienza e meno sprechi. (Il Fatto Quotidiano)

Maria Rosaria Boccia sfida Sangiuliano: “Le denunce si fanno, non si minacciano. Se no è estorsione”.

Si respira una calma apparente, gelida. Pochi minuti prima della caduta: Gennaro Sangiuliano barricato come in un bunker in via del Collegio romano, detta le ultime volontà da ministro. (La Stampa)

A parlarne, durante l'intervista video rilasciata a La7, proprio Maria Rosaria Boccia: «Gliel'ho regalata io - ha spiegato - Perché ho visto tante volte dei messaggi che inviava, mentre eravamo seduti vicini». (Corriere della Sera)

Con un post al vetriolo Maria Rosaria Boccia rilancia sul campo di Sangiuliano l’ipotesi di reato prefigurata dal legale dell’ex ministro Salvatore Sica (“Sangiuliano è stato oggetto di pressioni illecite da parte della dottoressa Boccia che, a mio modo di vedere - ma la decisione spetterà ai magistrati - prefigurano il reato di tentata estorsione”). (QUOTIDIANO NAZIONALE)