Le mille vite di Hunter Biden tra interessi in Ucraina e accuse di evasione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
WASHINGTON. Hunter Biden a 54 anni ha già vissuto molte vite; sopravvissuto ad appena due anni in un incidente stradale in cui morirono la mamma e la sorella; giovane studente a Georgetown finito nel tunnel di droga e alcol; uomo d’affari ancorato alle amicizie del padre capace di fondare e disfare società di consulenza; giovane dalla vita dissoluta che ha dissipato migliaia di dollari in lussi, … (La Stampa)
Su altri giornali
È vero che a giugno aveva detto «non gli darò la grazia» e che in questo modo tradisce la democrazia liberale peggio di Trump. Caro Merlo, io ci vedo un dramma alla Fëdor Dostoevskij nella grazia che Biden, sconfitto, ha concesso al proprio figlio Hunter quali che siano le sua malefatte già scoperte e quelle ancora da scoprire. (la Repubblica)
E invece, dopo la sconfitta dei democratici alle elezioni e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Joe Biden ha deciso di fare un ultimo regalo al figlio, cancellando tutte le accuse dei due processi in cui era coinvolto: il primo per il possesso di un’arma da fuoco che aveva ottenuto mentendo sull’uso di droghe, il secondo per reati fiscali, per non aver pagato 1,4 milioni di dollari di tasse e per il quale si è dichiarato colpevole. (ilmessaggero.it)
NEW YORK — Alla fine ha prevalso l’angoscia del padre, davanti alla certezza di vedere il figlio già tossicodipendente in prigione, sulla promessa solenne fatta all’America di non interferire con la giustizia. (la Repubblica)
La First Lady americana, Jill Biden, ha dichiarato di sostenere la decisione del marito Joe di concedere la grazia a suo figlio Hunter per una serie di accuse di reati fiscali e violazioni delle leggi sulle armi. (LAPRESSE)
Aveva ripetutamente promesso di non farlo, ma alla fine, col mandato ormai agli sgoccioli, la grazia al figlio Hunter, Joe Biden l’ha concessa. Lo stesso Biden lo ha sostanzialmente ammesso commentando: «Spero che gli Americani comprendano le ragioni di un presidente e di un padre». (il manifesto)
I documenti per la grazia ad Hunter Biden, con la firma del presidente americano, sono stati depositati ufficialmente in tribunale. Proprio la portata inusuale del provvedimento, oltre che la contraddizione patente con le assicurazioni sull’imparzialità della giustizia fatte da Biden durante il suo mandato, infiammano le polemiche negli Stati Uniti, anche all’interno del Partito democratico. (Il Fatto Quotidiano)