Biden grazia il figlio Hunter. "Attaccato per colpire me"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Joe Biden si rimangia la promessa di non interferire nei guai giudiziari del figlio e firma la grazia «piena e incondizionata» per Hunter. Una mossa a sorpresa, quella del presidente, che arriva a 50 giorni dal cambio della guardia con Donald Trump nello Studio Ovale, e ha già scatenato un'ondata di critiche non solo tra i repubblicani, ma anche tra alcuni esponenti democratici. «Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter può giungere ad altra conclusione se non che lui è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato», afferma il comandante in capo in una nota della Casa Bianca (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
La decisione presa da Joe Biden di graziare Hunter però non si esaurirà nell’annuncio di domenica sera. NEW YORK — Alla fine ha prevalso l’angoscia del padre, davanti alla certezza di vedere il figlio già tossicodipendente in prigione, sulla promessa solenne fatta all’America di non interferire con la giustizia. (la Repubblica)
Joe Biden ha completamente perdonato il figlio Hunter per i due reati per i quali il 54enne era stato condannato: frode fiscale e acquisto illegale di un’arma senza dichiarare che era stato tossicodipendente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
. Il Composite di Shanghai perde lo 0,07% a quota 3.376,57, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,21% a 2.045,18 punti. (Tuttosport)
È vero che a giugno aveva detto «non gli darò la grazia» e che in questo modo tradisce la democrazia liberale peggio di Trump. Ma quale padre lascerebbe il figlio nelle mani del nemico che usa la … (la Repubblica)
Trump era in difficoltà anche all'interno del suo stesso partito, per la cattiva qualità di alcune delle nomine annunciate. In particolare segnalo quelle alla Difesa e all'FBI, tra le peggiori che suscitano malumori all'interno del partito repubblicano e quindi potrebbero anche incontrare difficoltà nella conferma al Senato. (Corriere TV)
Dopo un evento natalizio alla Casa Bianca lunedì, ha detto ai cronisti: “Ovviamente, sostengo la grazia per mio figlio“, prima di tornare a salutare i figli delle famiglie militari presenti all’evento. (LAPRESSE)