Biden si rimangia la parola. Grazia al figlio (e polemiche)
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Per più di un anno ha promesso che non avrebbe mai concesso il perdono presidenziale a Hunter. E invece, dopo la sconfitta dei democratici alle elezioni e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Joe Biden ha deciso di fare un ultimo regalo al figlio, cancellando tutte le accuse dei due processi in cui era coinvolto: il primo per il possesso di un’arma da fuoco che aveva ottenuto mentendo sull’uso di droghe, il secondo per reati fiscali, per non aver pagato 1,4 milioni di dollari di tasse e per il quale si è dichiarato colpevole. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
– Continua a far discutere, in patria e non solo, La decisione del presidente Usa (uscente) Joe Biden di concedere la grazia “piena e incondizionata” per suo figlio Hunter Biden, che questo mese avrebbe dovuto affrontare delle udienze di condanna per reati fiscali federali e per reati sulle armi. (Agenzia askanews)
La decisione presa da Joe Biden di graziare Hunter però non si esaurirà nell’annuncio di domenica sera. NEW YORK — Alla fine ha prevalso l’angoscia del padre, davanti alla certezza di vedere il figlio già tossicodipendente in prigione, sulla promessa solenne fatta all’America di non interferire con la giustizia. (la Repubblica)
Il governatore della California, Gavin Newsom, che ha ambizioni presidenziali, diventa il leader dem più eminente a rompere con Joe Biden per la grazia concessa al figlio Hunter. Ma ho preso il presidente in parola. (Tiscali Notizie)
«Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter può giungere ad altra conclusione se non che lui è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato», afferma il comandante in capo in una nota della Casa Bianca (il Giornale)
Dopo un evento natalizio alla Casa Bianca lunedì, ha detto ai cronisti: “Ovviamente, sostengo la grazia per mio figlio“, prima di tornare a salutare i figli delle famiglie militari presenti all’evento. (LAPRESSE)
Certo, il paragone non tiene se si guarda alle accuse e alle condanne: quelli di Hunter Biden sono reati per i quali difficilmente si va in carcere negli Stati Uniti; Trump nei processi, ormai cancellati con un colpo di spugna dopo la vittoria al elettorale, era accusato di reati gravissimi come avere tentato di ribaltare la sconfitta nel voto del 2020, o avere aizzato i suoi sostenitori che assalirono il Parlamento nel gennaio del 2021 . (Il Sole 24 ORE)