Biden, la grazia al figlio è un autogol: assist a Trump
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Meno di sei mesi fa, Joe Biden negava categoricamente che avrebbe usato il suo potere presidenziale per graziare il figlio. Ora, a meno di due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, e dopo aver trascorso le vacanze del Ringraziamento, l'anziano presidente ha annunciato il provvedimento che annulla le condanne penali, per possesso illegale di un'arma e per reati fiscali, il 54enne Hunter. (Adnkronos)
Su altri giornali
Biden grazia il figlio Hunter, l'ultima balla del presidente: "Non lo farò mai" (Liberoquotidiano.it)
La First Lady americana, Jill Biden, ha dichiarato di sostenere la decisione del marito Joe di concedere la grazia a suo figlio Hunter per una serie di accuse di reati fiscali e violazioni delle leggi sulle armi. (Il Sole 24 ORE)
Più volte era stato chiesto a Joe Biden se pensava di graziare suo figlio Hunter, indagato e incriminato per diversi reati. Ogni volta il presidente aveva risposto – o fatto rispondere dalla sua portavoce – negando categoricamente. (Corriere della Sera)
Il tycoon tira in ballo gli assalitori del 6 gennaio 2021 al Campidoglio (Milano Finanza)
Il Corsera ci spiega che il promettente rampollo stava rischiando fino a 25 anni di carcere in un processo, e fino a 17 in un altro, con verdetti attesi entro poche settimane. Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. (LaC news24)
Hunter Biden sarebbe probabilmente finito in carcere, rischiava fino a 42 anni per i capi d’accusa per i quali era stato riconosciuto — o si era dichiarato — colpevole, anche se verosimilmente avrebbe ricevuto una sentenza molto più lieve. (Corriere della Sera)