Roma. Via Appia è il 60° sito italiano riconosciuto dall’Unesco. Sanna-Biolghini: «Un risultato fondamentale per riqualificare i territori. Lavoreremo per riportare i tratti esclusi all’interno dell’alveo dei beni patrimonio dell’Umanità»

Roma. Via Appia è il 60° sito italiano riconosciuto dall’Unesco. Sanna-Biolghini: «Un risultato fondamentale per riqualificare i territori. Lavoreremo per riportare i tratti esclusi all’interno dell’alveo dei beni patrimonio dell’Umanità»
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Cronache Cittadine INTERNO

ROMA — A più di un anno dalla sottoscrizione del Protocollo d’intesa per il progetto promosso da Ministero della Cultura e finanziato con le risorse PNRR, il sito “Via Appia. Regina Viarum” entra nel Patrimonio mondiale dell’umanità: l’iscrizione nella lista Unesco è stata deliberata nella 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi. «Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione interistituzionale fra Ministero della Cultura, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni e Parchi archeologici toccati dal tracciato della strada consolare, circa 900 km da Roma a Brindisi. (Cronache Cittadine)

La notizia riportata su altri media

ROMA – “Via Appia. Regina Viarum” è entrata nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Ad annunciarlo il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi per la 46esima sessione. (Arte Magazine)

L'Appia è patrimonio Unesco. Ma la Statale 7 è una strada da terzo mondo Code, lavori, mezzi pesanti e agricoli: un'ora per 15 chilometri. E la Benevento - Caserta... Sembra quasi una nemesi: l'Appia Regina Viarum che vince il tempo, e viene riconosciuta patrimonio mondiale dell'Unesco, e c'è una strada statale 7, sua erede, che il tempo lo paralizza, per chi la percorre. (Ottopagine)

Commenti social che hanno puntato il dito sull’attuale amministrazione comunale accusata di non aver agito in maniera concreta per far sì che il territorio di Gravina rientrasse tra quelli riconosciuti della Regina Viarum. (GravinaLife)

La Via Appia diventa Patrimonio dell’umanità

Il presidente della Provincia, Toni Matarrelli, sottolinea come nel territorio brindisino «si contino tre zone principali, ossia Egnazia, Brindisi e Muro Tenente. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

29/07/2024 La Via Appia - Regina Viarum è ufficialmente nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L'iscrizione è stata deliberata nella 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi. (Regione Lazio)

Ai tempi, la via Appia, si chiamava Regina Viarum perché era ed è tutt’ora, tra le strade di comunicazione costruite dai Romani usata per andare da Roma a Capua, Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi. (R101)