L’ultimo saluto a Rosita Missoni: sulla bara i disegni dei nipoti e il tessuto della Maison

L’ultimo saluto a Rosita Missoni: sulla bara i disegni dei nipoti e il tessuto della Maison
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A cura di Giusy Dente 13 Il funerale di Rosita Missoni È il giorno dell'ultimo saluto a Rosita Missoni. La stilista è venuta a mancare all'età di 93 anni: aveva fondato nel 1958 il marchio di moda omonimo con il marito Ottavio Missoni. Una storia di successo, la loro, quella di un brand diventato icona del Made in Italy nel mondo: la Casa di moda, che oggi gode di una fama mondiale, resta ora nelle mani dei figli della coppia, Luca e Angela. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

“Rosita, la più radiosa mai esistita“, si legge sul feretro, arrivato alle 14:30 nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano per i funerali, celebrati oggi, 7 gennaio. Nessuna tinta scura, ma un’esplosione di colori, proprio come nelle sue creazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Al centro della scena, un feretro, poggiato su drappi che riportano l'inconfondibile fantasia cromatica concepita da Rosita e Ottavio negli anni Cinquanta: agli albori di un marchio destinato a scalare le vette planetarie della Moda. (Rete55)

Racconta la figlia Angela Missoni, che alle pompe funebri è stata chiesta la fornitura di una bara di legno più semplic… (La Repubblica)

Funerali di Rosita Missoni a Milano, sul feretro tutti i colori della maison. La figlia Angela: «La sua visione ha cambiato il mondo»

Diverse le personalità della politica e delle istituzioni, rappresentanti della moda... Adnkronos - www.varesenoi.it ) Erano centinaia le persone presenti. (Virgilio)

“Sono sempre stati una colonna portante della nostra industria e di quell’attitudine all’Italian style – ha proseguito Capasa – Rosita ha creato quell’accoglienza italiana che faceva sì che i giornalisti da tutto il mondo e i ‘buyer’ non vedessero l’ora di arrivare a Milano, per poi andare alla loro casa di Sumirago per passare momenti di una convivialità incredibile”. (LAPRESSE)

«Rosita, la più radiosa mai esistita», si legge sulla bara. Una scritta in verde, realizzata con i pennarelli. (Corriere Milano)