Bonus casa 2025, come cambiano gli incentivi dal prossimo anno
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Il 31 dicembre 2024 si spegnerà l’epoca dorata dei bonus edilizi ad alta aliquota. Strumenti che hanno trasformato per anni l’approccio alla riqualificazione energetica e alle ristrutturazioni immobiliari saranno presto archiviati, lasciando spazio a nuove sfide normative e operative. I bonus con aliquota minima del 50% sono stati fondamentali per svecchiare edifici, abbattere consumi energetici e rilanciare il settore edilizio. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
Il bonus edilizio per ristrutturare gli immobili e l’ecobonus per la riqualificazione energetica restano al 50% per il 2025 per le prime case, e al 36% per le seconde, ma c’è una stretta sulle caldaie a gas che non potranno essere più portate in detrazione. (La Stampa)
Condividi questo articolo La modifica è frutto di un emendamento di Forza Italia (Pella e Cannizzaro) approvato dalla commissione Bilancio, che mira a incentivare soluzioni più sostenibili per la riqualificazione energetica. (la VOCE del TRENTINO)
Manovra in Aula della Camera. L’approvazione del testo è prevista per venerdì sera e il voto finale del Senato entro la prossima settimana. Confermate le limitazioni per le detrazioni per i lavori edilizi, sia Ecobonus che Ristrutturazione, come previste nel testo originario. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Fino al 31 dicembre 2024, è ancora possibile beneficiare delle detrazioni fiscali per: A partire dal 1° gennaio 2025, in Italia cesseranno gli incentivi fiscali per l'acquisto e l'installazione di caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili, come il gas naturale. (METEO.IT)
Lo prevedono le indicazioni della direttiva europea cosiddetta "case green", le linee guida della Commissione e il recepimento nella legge di Bilancio 2025. Dal prossimo anno ci sarà lo stop e dal 2040 scatta il divieto di utilizzo di caldaie a combustibili fossili. (ilmessaggero.it)
La detrazione, si legge, “spetta anche per le spese documentate sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027, ad esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, nella misura fissa, per tutte le tipologie di interventi agevolati”. (Il Fatto Quotidiano)