Crisi nell'automotive, Aramini: “A oggi non c’è soluzione”

Crisi nell'automotive, Aramini: “A oggi non c’è soluzione”
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CremonaOggi ECONOMIA

Un settore in crisi, un calo del mercato che ha messo in difficoltà numerose aziende anche sul territorio. La transizione elettrica nel mondo dell’automotive sta creando più di un problema a molte realtà produttive. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. Dinamiche che preoccupano e non poco Paolo Aramini, presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona, oggi in visita a Crema all’Associazione Industriali. (CremonaOggi)

Su altri giornali

Nel medio termine occorrerà «ristabilire una posizione di leadership competitiva» nella «prossima generazione di veicoli». Il settore automotive è «leader in termini di innovazione in Europa» ma nel breve termine occorre «evitare lo spostamento radicale della produzione» o «la rapida acquisizione di impianti e aziende» da parte di aziende esterne «sovvenzionate dallo Stato». (Il Sole 24 ORE)

Il mercato auto è sull’orlo di un precipizio, dopo la spinta degli incentivi governativi, le vendite tornano a crollare. In merito a questa delicatissima situazione si è pronunciato Francesco Borgomeo, Presidente di Unindustria Cassino che in occasione di varie dichiarazioni rilasciate a giornali specialisti e agenzie stampa, ha ribadito la necessità di un intervento del governo. (Adnkronos)

La cassa integrazione, insieme alle incertezze sul futuro, sono una costante per il sistema produttivo italiano di Stellantis. Quanto sta accadendo in Germania, con due fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura, deve far riflettere. (il Giornale)

Gli industriali dell’automotive contro il Governo: “Pronti a una forte manifestazione”

Cosa sta succedendo nel settore dell’auto? La prima osservazione, ribadita dalle ultime statistiche internazionali, è che calano le vendite delle vetture elettriche sulle quali quasi tutti i marchi avevano puntato, per rilanciare un comparto in difficoltà sia per i costi dell’energia che per quelli dei componenti rari tipo chip per le batterie. (opinione.it)

Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, in una intervista all'ANSA rilancia l'allarme e le proposte delle imprese, sollecita "strumenti straordinari" per la transizione, e avverte: lo stop alla Cig a fine anno "sarà lo scacco matto, al 31 dicembre si chiudono le aziende". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono le preoccupazioni di tutto il settore di cui si è fatto portavoce il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo. Gli ultimi giorni non hanno portato notizie rincuoranti per il mondo automotive. (Auto.it)