Borgomeo capopopolo, Rsu ex Gkn e Fiom esterrefatte

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il manifesto ECONOMIA

“Invece di invocare mobilitazioni, Borgomeo si assuma le sue responsabilità verso i lavoratori ex Gkn senza tutele e senza stipendio”. Secca la replica di Samuele Lodi e Stefano Angelini alle esternazioni del proprietario di Qf, che in rappresentanza di Unindustria sollecita al governo “strumenti straordinari” per la transizione ecologica. “Ci chiediamo se si tratti dello stesso soggetto che è proprietario della ex Gkn oggi Qf – osservano retoricamente il segretario Fiom Cgil responsabile mobilità e il segretario dei metalmeccanici Cgil di Firenze Prato e Pistoia – un’azienda abbandonata da più di un anno, che potrebbe beneficiare di ulteriori ammortizzatori sociali (il manifesto)

Su altre testate

La transizione elettrica nel mondo dell’automotive sta creando più di un problema a molte realtà produttive. In Italia, da gennaio a maggio 2024, la produzione di componentistica è scesa del 18% rispetto all’anno precedente. (CremonaOggi)

Il comparto vive una fase di ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, causate dai grandi cambiamenti in atto, dalle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e dalla mancanza di strategie e politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore. (Collettiva.it)

Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, lancia un allarme sulla transizione energetica nel settore automobilistico italiano. In un'intervista all'Ansa, Borgomeo ha anticipato la possibilità di una grande mobilitazione degli imprenditori per far sentire la voce del comparto alle istituzioni e chiedere un cambio di rotta. (Tom's Hardware Italia)

Gli industriali dell’automotive contro il Governo: “Pronti a una forte manifestazione”

Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, in una intervista all'ANSA rilancia l'allarme e le proposte delle imprese, sollecita "strumenti straordinari" per la transizione, e avverte: lo stop alla Cig a fine anno "sarà lo scacco matto, al 31 dicembre si chiudono le aziende". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'ultimo avvertimento è quello di Francesco Borgomeo, presidente di Unindustria Cassino, che in un'intervista all'Ansa ha illustrato tutti i timori delle imprese laziali e anticipato la possibilità di una grande mobilitazione pur di far sentire la voce del comparto alle istituzioni e ribadire la necessità di "cambiare strada" per non chiudere i battenti. (Quattroruote)

Gli ultimi giorni non hanno portato notizie rincuoranti per il mondo automotive. Dai dati sulla produzione di Stellantis alla ripartenza di settembre , che a Cassino come in altre fabbriche è "sicuramente più lenta: il numero di auto prodotte è bassissimo", a " Volkswagen che chiude stabilimenti ". (Auto.it)