Draghi: “Senza riforme Pil Ue fra 25 anni uguale a quello di oggi: prima la riforma dei mercati e poi il debito comune”
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Riforme radicali e massicci investimenti: l’ex Presidente ed ex premier Mario Draghi torna a battere sulla necessità che l’Europa si svegli se non vuole prepararsi a un futuro molto deludente. Il futuro dell’Europa è nelle sue mani ma bisogna che si svegli perché senza massicci investimenti e soprattutto senza radicali riforme l’avvenire sarà deludente. E’ l’ennesimo avvertimento dell’ex Presidente della Bce, Mario Draghi, che ieri parlando al Centre for Economic Policy Research di Parigi, ha detto con chiarezza che “Senza riforme fra 25 anni il Pil Ue sarà uguale a oggi. (FIRSTonline)
Ne parlano anche altre testate
Ci sono due modi di approcciare il problema della manovra di fine anno, la prima del settennato in cui l’Italia si è impegnata a ridurre sensibilmente il debito (attualmente oscillante sui tremila miliardi). (La Stampa)
Ecco perché è gravissimo e cosa apprendiamo (Agenda Digitale)
L’Europa deve cambiare in fretta il suo modello economico, perché se spera di tornare a crescere riproponendo le ricette che l’hanno portata al successo il secolo scorso allora finirà male. La sintesi – brutale – del discorso che Mario Draghi ha tenuto domenica al Center for Economic Policy Research di Parigi sta tutta qui. (Avvenire)
Il comunicato contro il condono delle multe ai non vaccinati dimostra che l’Accademia ha sposato le surreali tesi di virostar & Co. invece d’analizzare la realtà. (La Verità)
Diciamolo subito: Mario Draghi ha ragione, l’Unione europea s’è incartata per decenni in un modello che è insieme anti-popolare e autolesionista. (Il Fatto Quotidiano)
L'EDPS smaschera la Commissione Europea per il trattamento illegittimo di dati personali su X, rivelando una grave violazione delle norme sulla protezione dei dati attraverso tecniche di targeting discriminatorie e prive di base giuridica (Agenda Digitale)