Bruciato il portone di casa dell'eurodeputato FdI Ventola: era in casa con la famiglia
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L'europarlamentare: "Non è stata una notte facile, lo spavento rimane, ma confido nell'attività investigativa". Secondo quanto apprende l'Adnkronos a provocare l'incendio sarebbe stato liquido infiammabile Bruciato, nella notte, il portone di casa dell'europarlamentare di Fratelli di Italia, Francesco Ventola. E' successo alle 3 della notte appena passata a Canosa di Puglia mentre il politico e la sua famiglia erano a letto. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri media
“Sono contento che la mia famiglia sta bene. Non è stata una notte facile e lo spavento rimane. Non voglio fare congetture, confido nell’attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili. (buonasera24.it)
Indipendentemente dalle appartenenze politiche, gesti di tale violenza e viltà vanno condannati in modo fermo e deciso. A nome del Partito Democratico della Provincia di Barletta Andria Trani, esprimo piena solidarietà all'europarlamentare Francesco Ventola e alla sua famiglia per il grave atto intimidatorio subito nella scorsa notte. (CanosaWeb)
Nella notte, una molotov ha incendiato il portone dell’abitazione dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, a Canosa di Puglia. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco. (ilmessaggero.it)
"Non voglio fare congetture, confido nell'attività investigativa e inquirente che saprà individuare i responsabili", aggiunge. Il politico e la famiglia erano in casa ma nessuno è rimasto ferito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Due minuti in cui i coniugi Ventola appaiono abbracciati e uniti, ringraziano chi ha manifestato loro solidarietà, si dicono fiduciosi nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, rassicurano sul loro stato di salute e su quello dei figli. (La Repubblica)
È sconvolto l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola, dopo l’attentato incendiario che ha colpito il la sua abitazione di Canosa di Puglia nella notte tra venerdì 29 novebre e sabato 30 novembre, mentre riposava con sua moglie e i suoi due figli. (bari.corriere.it)