Disastro Calenzano, avvisi di garanzia a nove persone e ad Eni spa. L’esplosione causò 5 morti

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La Stampa INTERNO

Il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli ha iscritto nove persone nel registro degli indagati nell’inchiesta sul disastro e l’esplosione del deposito Eni in via Erbosa a Calenzano, a due passi da Firenze, del 9 dicembre. Nell'esplosione morirono 5 persone, altre due rimasero gravemente ferite. Le vittime sono Davide Baronti, 49 anni residente a Bientina, Gerardo Pepe, 45 anni di Cirigliano, p… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Schede tecniche che secondo gli inquirenti sarebbero state appositamente create nel tentativo di depistare le indagini. Quando gli investigatori sono entrati negli uffici Eni per l’ultima perquisizione a inizio febbraio hanno trovato una cartella datata 31 gennaio. (La Repubblica Firenze.it)

La procura di Prato ha inviato avvisi di garanzia alla società Eni spa, e a nove persone – sette dirigenti di Eni e due della società appaltatrice Sergen – per le ipotesi, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali per l’esplosione del 9 dicembre 2024 al deposito Eni di Calenzano (Firenze), che causò cinque morti, numerosi feriti e ingenti danni materiali. (notiziediprato.it)

Secondo la Procura di Prato ci sarebbe stata una "evidente sottovalutazione" delle interferenze Esplosione al deposito di Calenzano, nove le persone indagate (Dire)

La società "è oggetto di illecito amministrativo" anche "per la condotta di uno dei nove indagati, il quale avrebbe "tentato in qualche modo di ostacolare le indagini" sulle cause dell'esplosione creando una cartella documentale emersa più di un mese dopo l'esplosione. (Tiscali Notizie)

Le ipotesi di reato a loro carico sono di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni personali. La procura di Prato ha inviato alla società – indagata ai sensi della legge sulla responsabilità civile – e a tutti loro gli avvisi di garanzia. (Il Fatto Quotidiano)

Gli indagati che ricevono dalla procura di Prato l’avviso di garanzia sono: Patrizia Boschetti, come datore di lavoro committente responsabile della struttura organizzativa e gestione operativa del centro Eni spa di Roma; Luigi Collurà dirigente con delega di funzioni sulla sicurezza del deposito Eni di Calenzano; Carlo Di Perna, responsabile manutenzioni e investimenti depositi Centro Eni spa; Marco Bini, preposto Eni richiedente il permesso di lavoro che ha classificato l’attività di Sergen; Elio Ferrara, preposto Eni che ha autorizzato il rinnovo del permesso di lavoro a Sergen per il 9 dicembre 2024; Emanuela Proietti responsabile del servizio prevenzione protezione (Rspp) di Eni; Enrico Cerbino , responesabile del progetto esterno (project manager external) per le Manutenzioni e investimenti depositi Centro (Eni); Francesco Cirone, datore di lavoro e Rspp della impresa esecutrice Sergen srl di Viggiano (Potenza); Luigi Murno, preposto della Sergen. (Il Sole 24 ORE)