KTM, la crisi nei numeri: 265.000 moto invendute nei magazzini
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Quale futuro per KTM? Proseguono i lavori per risanare KTM: il tribunale fallimentare (l’azienda è da un mese in auto-amministrazione) ha deciso di permettere il proseguimento del piano di ristrutturazione di KTM e, entro metà gennaio, dovrebbero arrivare offerte concrete da parte degli investitori. Tuttavia, prosegue anche la crisi: il numero di licenziamenti previsti è sceso a 300, ma sono nel frattempo emerse gravi difficoltà, tra cui l’impossibilità di pagare gli stipendi di dicembre ed i probabili fallimenti di aziende collegate. (inSella)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Pit Beirer ha confermato che Lewis Hamilton, ampiamente considerato uno dei più grandi piloti di F1 della storia, è tra le varie parti interessate a investire in KTM. L’azienda è attualmente alle prese con gravi sfide finanziarie, tra cui debiti che si dice si avvicinino ai tre miliardi di euro, ed è entrata in autoamministrazione mentre lotta per la sopravvivenza. (MXBars.net)
Per ritornare ai ritmi della stagione ci vorranno ancora un paio di mesi, ma attualmente qualcosa già sta bollendo in pentola per quello che sarà il futuro dello sport a due e quattro ruote con il motomondiale che potrebbe fondersi con il Circus grazie a Lewis Hamilton. (Automoto.it)
Sono sicuramente settimane movimentate per Lewis Hamilton, che ha deciso dopo tanti anni di salutare la sua storica Mercedes per approdare in Ferrari, che dovrà fare i conti con un nuovo contesto e con altrettante nuove sfide e che, a quanto pare, ha in ballo una trattativa piuttosto seria per entrare in KTM (Panorama-auto.it)
Pit Beirer, il capo del racing di KTM, ha usato una metafora decisamente forte visto il periodo: “Per noi il 20 dicembre è stato il vero Natale”. (MOW)
Questa brutta storia di KTM riserva una sorpresa quasi tutti i giorni: si dice anche che Pierer sia indagato dall'autorità austriaca che vigila sui mercato finanziari: il suo gruppo è quotato in borsa, ha rispettato le norme di comunicazione? (Moto.it)
Da un mese l'azienda austriaca Ktm è in auto-amministrazione, alle prese con una crisi finanziaria molto delicata: centinaia di migliaia di moto rimaste invendute nei magazzini, circa 300 licenziamenti previsti, 1,8 miliardi di debiti, la difficoltà nel pagare gli stipendi di dicembre e un futuro più incerto che mai, con la speranza di trovare presto nuovi investitori per proseguire il piano di risanamento e permettere al marchio di continuare a gareggiare in MotoGp (dove ha ingaggiato top piloti, da Pedro Acosta a Vinales e Bastianini) così come nella Dakar. (Corriere della Sera)