L’Ucraina blocca il gas russo: una frattura irreparabile per l’economia di Mosca
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Con l’interruzione definitiva del transito del gas verso l’Europa, l’Ucraina segna una svolta drastica nelle relazioni energetiche con la Russia, causando perdite economiche significative. Mosca affronta una riduzione di circa 5 miliardi di dollari annui e una crescente difficoltà nel compensare la perdita del mercato europeo. Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore calo delle entrate fiscali, mettendo a rischio la stabilità economica del Paese. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
La prima "vittima" dello stop alle forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina è la regione separatista filo-russa della Transnistria, in Moldavia. Il portavoce Daniel Voda su Telegram ha scritto che "la regione sta attraversando una situazione difficile" dopo che il fornitore locale Tiraspoltransgaz "ha interrotto la fornitura di gas naturale e riscaldamento, colpendo località e istituzioni pubbliche". (Liberoquotidiano.it)
Cosa sta facendo l’Ue, su chi può fare affidamento. (Adnkronos) – Il gas russo non transita più per l’Ucrina dopo lo stop agli accordi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Lo stop al transito del gas russo attraverso l'Ucraina si somma al rialzo stagionale dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica e alle tensioni geopolitiche che si registrano in alcune aree strategiche, tutti elementi che rischiano di far schizzare il costo delle bollette nei prossimi mesi. (ilmessaggero.it)
“A causa d… ROMA – Il gas russo non attraversa più l’Ucraina per raggiungere i pochi Paesi europei – tra cui l’Italia – che ancora lo acquistano, in percentuali ridotte ma significative. (la Repubblica)
Lo scrive la Commissione europea nelle conclusioni della sua valutazione sullo stop del contratto tra Kiev e Mosca, indicando le rotte alternative di approvvigionamento "per portare i volumi necessari" in Europa attraverso i "quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia". (Teleborsa)
Con l’inizio dell’anno nuovo, la dimensione energetica della guerra in Ucraina compie un ulteriore salto di scala. (il manifesto)