Rubinetti chiusi, il conflitto interrompe i rifornimenti di gas
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Con l’inizio dell’anno nuovo, la dimensione energetica della guerra in Ucraina compie un ulteriore salto di scala. Alle otto (orario di Mosca) della mattinata di ieri, infatti, si sono interrotte le forniture di gas russo che fino a quel momento ancora transitavano per il territorio ucraino attraverso la stazione di Sudzha (cittadina della oblast di Kursk, che si trova sotto controllo militare di Kiev dopo l’incursione nella regione dello scorso agosto). (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
ROMA – Il gas russo non attraversa più l’Ucraina per raggiungere i pochi Paesi europei – tra cui l’Italia – che ancora lo acquistano, in percentuali ridotte ma significative. L’accordo del 2009 tra la russa Gazprom e l’ucraina Naftogaz – già prorogato in extremis nel 2019, dopo un lungo braccio di ferro – è scaduto il 30 dicembre. (la Repubblica)
Gli accordi per il trasporto di gas russo in Europa attraverso l’Ucraina erano uno dei pochissimi concreti casi di collaborazione tra Mosca e Kiev che avevano resistito alla guerra. Nonostante il conflitto, ogni giorno anche quest’anno circa 40 milioni di metri cubi di gas naturale proveniente dai giacimenti siberiani sono stati pompati nella rete ucraina dalla stazione della città russa di Sudzha (da quattro mesi sotto il controllo delle truppe ucraine), per essere poi distribuiti tra Slovacchia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Italia, con una discreta quantità di metano che veniva poi rivenduta alla stessa Ucraina. (Avvenire)
Il prezzo dell'energia torna a mettere paura agli italiani: nel 2025 luce e gas potrebbero costare alle famiglie quasi 300 euro in più. (ilmessaggero.it)
La testimonianza di Turmanidze (Fondazione Rondeli) Cosa sta facendo l’Ue, su chi può fare affidamento. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
I partecipanti al mercato e gli operatori delle infrastrutture dell'Austria erano "ben preparati" allo stop delle forniture russe, per il mancato rinnovo del precedente accordo tra Mosca e Kiev. (Teleborsa)
L'Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l'Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri". (Teleborsa)