Stop gas russo da Ucraina, UE "preparata": le 4 rotte alternative

Stop gas russo da Ucraina, UE preparata: le 4 rotte alternative
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Teleborsa ESTERI

L'Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l'Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri". Lo scrive la Commissione europea nelle conclusioni della sua valutazione sullo stop del contratto tra Kiev e Mosca, indicando le rotte alternative di approvvigionamento "per portare i volumi necessari" in Europa attraverso i "quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia". (Teleborsa)

Su altre testate

I partecipanti al mercato e gli operatori delle infrastrutture dell'Austria erano "ben preparati" allo stop delle forniture russe, per il mancato rinnovo del precedente accordo tra Mosca e Kiev. (Teleborsa)

“A causa d… L’accordo del 2009 tra la russa Gazprom e l’ucraina Naftogaz – già prorogato in extremis nel 2019, dopo un lungo braccio di ferro – è scaduto il 30 dicembre. (la Repubblica)

Gli accordi per il trasporto di gas russo in Europa attraverso l’Ucraina erano uno dei pochissimi concreti casi di collaborazione tra Mosca e Kiev che avevano resistito alla guerra. Nonostante il conflitto, ogni giorno anche quest’anno circa 40 milioni di metri cubi di gas naturale proveniente dai giacimenti siberiani sono stati pompati nella rete ucraina dalla stazione della città russa di Sudzha (da quattro mesi sotto il controllo delle truppe ucraine), per essere poi distribuiti tra Slovacchia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Italia, con una discreta quantità di metano che veniva poi rivenduta alla stessa Ucraina. (Avvenire)

Stop gas russo, cosa cambia per l’Italia: le famiglie rischiano di pagare 300 euro in più

Il territorio si trova in grande difficoltà a seguito della scadenza e del mancato rinnovo del contratto che regolava il flusso di gas russo all'Europa attraverso Kiev. La prima "vittima" dello stop alle forniture di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina è la regione separatista filo-russa della Transnistria, in Moldavia. (Liberoquotidiano.it)

Alle otto (orario di Mosca) della mattinata di ieri, infatti, si sono interrotte le forniture di gas russo che fino a quel momento ancora transitavano per il territorio ucraino attraverso la stazione di Sudzha (cittadina della oblast di Kursk, che si trova sotto controllo militare di Kiev dopo l’incursione nella regione dello scorso agosto). (il manifesto)

Il prezzo dell'energia torna a mettere paura agli italiani: nel 2025 luce e gas potrebbero costare alle famiglie quasi 300 euro in più. (ilmessaggero.it)