Alzheimer, le persone con obesità potrebbero rischiare di più

Alzheimer, le persone con obesità potrebbero rischiare di più
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la Repubblica SALUTE

Quando cresce la percentuale di grasso corporeo viscerale aumenta anche la presenza di proteine anomale nel cervello che possono preludere alla malattia di Alzheimer. A sostenerlo una ricerca appena presentata al congresso della Radiological Society of North America. La correlazione è visibile già in persone di mezza età che non mostrano segni di deficit cognitivi. Pertanto, i ricercatori, che in un altro studio hanno osservato un ridotto apporto di sangue a livello cerebrale connesso all’obesità, ritengono plausibile che interventi volti a ridurre questa particolare forma di grasso possano contribuire a ridurre il rischio di sviluppare una forma di demenza in età più avanzata. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questi studi aprono nuove prospettive sia per gli anziani che per il sistema sanitario, consentendo di intervenire con strategie preventive, prepararsi meglio ai costi e alle esigenze di assistenza e migliorare la qualità della vita dei pazienti. (Tiscali Notizie)

Perché evitarli: Gli zuccheri raffinati aumentano i livelli di insulina, favorendo l’accumulo di grasso viscerale. Il grasso viscerale è il grasso accumulato attorno agli organi interni nella cavità addominale. (Microbiologia Italia)

Alzheimer, via libera al Lecanemab: è il primo farmaco a rallentare la malattia Lo studio Uno studio ha analizzato i dati sull'invecchiamento e la demenza provenienti dall'Health and Retirement Study per identificare i segnali di un possibile rischio di demenza anni prima che si manifesti. (leggo.it)

Il grasso viscerale può anticipare la comparsa dell’Alzheimer anni prima dei sintomi: lo studio

Un tipo specifico di grasso corporeo potrebbe essere in grado di prevedere l’insorgenza della malattia di Alzheimer fino a venti anni prima che compaiano i primi sintomi. Questa scoperta è il risultato di uno studio condotto da Mahsa Dolatshahi, ricercatrice associata post-dottorato presso il Mallinckrodt Institute of Radiology (MIR) della Washington University School of Medicine di St. (MeteoWeb)

Il legame tra grasso e cervello era già noto ma adesso si è scoperto un tassello in più verso il terribile morbo di Alzheimer così da poter mettere in campo, nel prossimo futuro, nuove e più importanti misure di prevenzione: chi presenta una maggiore quantità di grasso viscerale è più esposto a questa malattia. (il Giornale)

Un recente studio condotto su persone tra i 40 e i 60 anni ha rivelato che maggiori concentrazioni di grasso viscerale possono essere il segnale di un rischio più alto di sviluppare la malattia di Alzheimer (Fanpage.it)