PIL, Confcommercio conferma 0,9% annuo

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Si conferma un secondo trimestre per niente brillante, ma con una stima previsionale al rialzo della variazione congiunturale del prodotto lordo da -0,1% a +0,1%. Tre gli elementi alla base di questa revisione al rialzo: i consumi, trainati dalle immatricolazioni di auto a privati nel mese di giugno, il buon andamento congiunturale della produzione industriale a maggio (+0,5%) e, sempre per il mese di maggio, una valutazione favorevole delle presenze turistiche sul territorio italiano. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri media

Tre gli elementi alla base di questa revisione al rialzo: i consumi, trainati dalle immatricolazioni di auto a privati nel mese di giugno, il buon andamento congiunturale della produzione industriale a maggio (+0,5%) e, sempre per il mese di maggio, una valutazione favorevole delle presenze turistiche sul territorio italiano. (Agenzia Stampa Italia)

Buoni segnali per i consumi; investimenti ed export tengono ma non trascinano. Crescita “lenta” del Pil in Italia: l’industria resta “debole” e “fiacche” le attese, rallentano i servizi secondo il report di congiuntura flash di luglio di Confindustria. (Notizie d'Abruzzo)

Nell’Eurozona, invece, l’inflazione totale è alta, in calo di un solo decimo a +2,5% (da +2,6% a maggio) e l’indice core è fermo al +2,9%. E’ una fotografia in chiaroscuro quella scattata dal Centro Studi di Confindustria nella sua Congiuntura flash relativa al mese di luglio. (Borse.it)

Economia italiana debole nel II trimestre 2024 secondo Confindustria

Per il futuro prossimo, quindi, la partita vincente che condurrebbe a evitare una manovra “lacrime e sangue” in autunno dipende dalla stabilizzazione dell’inflazione attorno o sotto l’1% in combinazione con la tenuta degli attuali livelli occupazionali da record statistico. (Business Community)

Tre gli elementi alla base di questa revisione al rialzo: i consumi, trainati dalle immatricolazioni di auto a privati nel mese di giugno, il buon andamento congiunturale della produzione industriale a maggio (+0,5%) e, sempre per il mese di maggio, una valutazione favorevole delle presenze turistiche sul territorio italiano. (Il Diario del Lavoro)

Buoni segnali per i consumi; investimenti ed export tengono, ma non trascinano. Il timido taglio BCE ancora non si legge nei tassi per famiglie e imprese. (Il NordEst Quotidiano)