Confindustria, crescita lenta e manifatturiero ancora debole
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Confindustria, crescita lenta e manifatturiero ancora debole 12 luglio 2024 ROMA (ITALPRESS) - Il Pil italiano cresce, ma poco. L'industria è ancora debole e le attese sono fiacche. E' il quadro delineato dal centro studi di Confindustria, nella congiuntura flash di luglio. Il fatturato del manifatturiero ha recuperato ad aprile, ma si rileva una lieve flessione a maggio dello 0,4%. Si registra una fase di "mercati calmi" che, di fronte ad una lenta discesa dei tassi, si aspettano solo a settembre il primo taglio della fede dopo l'estate un secondo taglio dalla Bce. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Il clima di fiducia degli imprenditori si mantiene positivo a giugno, con l'eccezione del settore delle costruzioni, mentre il sentiment delle famiglie si è rafforzato per il secondo mese consecutivo. (Business Community)
Un segno positivo determinato in particolare da un aumento dei consumi, spinti dalle immatricolazioni di auto a privati nel mese di giugno, dal buon andamento congiunturale della produzione industriale a maggio (+0,5%) e da una valutazione favorevole delle presenze turistiche in Italia, sempre a maggio. (SardegnaImpresa)
"Nel 2° trimestre 2024 i servizi hanno frenato pur restando in crescita, l’industria prosegue il calo (nonostante il recupero di maggio). Buoni segnali per i consumi; investimenti ed export tengono ma non trascinano. (PPN - Prima Pagina News)
E’ una fotografia in chiaroscuro quella scattata dal Centro Studi di Confindustria nella sua Congiuntura flash relativa al mese di luglio. In Italia l’inflazione è bassa e stabile (+0,8% annuo a giugno), con i prezzi core (+1,9%) scesi per la prima volta sotto il target del 2% fissato dalla Bce. (Borse.it)
Si conferma un secondo trimestre per niente brillante, ma con una stima previsionale al rialzo della variazione congiunturale del prodotto lordo da -0,1% a +0,1%. (LA STAMPA Finanza)
(ASI) Si conferma un secondo trimestre per niente brillante, ma con una stima previsionale al rialzo della variazione congiunturale del prodotto lordo da -0,1% a +0,1%. (Agenzia Stampa Italia)
