Ape, l'estremismo verde fa un'altra vittima: il mitico motocarro scappa in India
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Claudia Osmetti 01 dicembre 2024 È un po’ la fine di un’epoca, un cambio generazionale che (però) di generazioni ne ha viste parecchie salire e scendere dal suo cassone posteriore; è l’ultima “vittima” del green -deal occidentale. L’Ape. L’Apecar, l’Apino: in tutte le sue varianti nominative regionali perché iconica come lei c’è d’avvero poco altro. Verde scuro, rossa o azzurro carta da zucchero: quelle tre ruote inconfondibili, il moto-furgone colp posto di guida coperto per eccellenza. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Secondo quanto riportato da Il Tirreno, l’azienda avrebbe comunicato la decisione alle maestranze di Pontedera già da qualche settimana, introducendo uno stop per alcuni settori dello stabilimento che consentirà anche la conversione delle sue linee produttive interessate alla realizzazione del Porter Npe, versione elettrica del suo leggero mini-van a quattro ruote che, di fatto, ne ha già raccolto l’eredità in termini di versatilità per usi commerciali. (La Gazzetta dello Sport)
C’è qualcosa di malinconico nel leggere che l’Ape, la storica tre ruote della Piaggio, si rifarà il trucco oltreoceano, in India, là dove il futuro si misura in decibel di fabbrica e chilometri di sviluppo. (DiariodelWeb.it)
Lo stop è arrivato a distanza di ben 76 anni dall'avvio della produzione della prima versione dell'iconico modello che, decennio dopo decennio, è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primo piano sulle strade italiane (e non solo). (Virgilio)
Nuova mazzata per l’Italia: anche l’icona dice addio. La decisione fa discutere, gli appassionati non l’hanno mandata giù. (nextmoto.it)
Riprogettare da zero l’Ape per includere sistemi moderni come airbag, frenata automatica e un motore elettrico significherebbe snaturarne l’essenza. Dopo 76 anni, la Piaggio interrompe la produzione italiana dell’Ape. (l'Automobile - ACI)
Fine di un'era (inSella)