L’Unione Europea ha cominciato a donare all’Ucraina i soldi sequestrati ai russi

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È di 1,5 miliardi di euro il primo pagamento erogato dall’Unione Europea all’Ucraina proveniente dai fondi congelati della Russia. Lo stanziamento dei fondi è avvenuto ieri, venerdì 26 luglio, e prevede la fornitura della somma interessata attraverso il già attivo strumento europeo per la pace, e la sua assegnazione allo strumento per l’Ucraina “per sostenere le capacità militari dell’Ucraina e la ricostruzione del Paese“. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altre fonti

Bruxelles – Via libera al sostegno militare all’Ucraina con i soldi di Mosca. “Non c’è simbolo migliore che usare il denaro del Cremlino per rendere l’Ucraina un posto più sicuro”, ha esultato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (EuNews)

Il restante 10% invece sarà utilizzato per ricostruire le infrastrutture, e in modo particolare quelle energetiche, che sono state danneggiate dagli attacchi russi. Queste risorse infatti fanno parte degli interessi generati dai beni russi che l'Ue ha congelato come parte delle sanzioni contro la Russia (WIRED Italia)

Per Kiev sono in arrivo nuove risorse. “L’Ue sta dalla parte dell’Ucraina. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell’Ucraina. Non esiste simbolo o utilizzo migliore per il denaro del Cremlino che rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un posto più sicuro in cui vivere”, ha annunciato su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (LAPRESSE)

L'Unione europea invia all'Ucraina 1,5 miliardi di euro provenienti dai beni russi congelati

La più ferale ce la racconta lo stesso organo d’informazione del Consiglio d’Europa: ovvero le fideiussioni offerte dalla maggior parte dei ventisette Paesi membri Ue agli aiuti finanziari all’Ucraina; come da accordo tra Consiglio europeo e Parlamento Ue sul nuovo meccanismo di sostegno per l’Ucraina. (opinione.it)

La Commissione Europea ha disposto il primo pagamento rivolto a Kiev generato dagli asset russi immobilizzati. (Milano Finanza)

Secondo una fonte di Crimean Wind, nella base russa è stato colpito un magazzino di munizioni, ma il capo dell'amministrazione russa di Sebastopoli, Mykhailo Razvozhaev, ha parlato solo di una "minaccia balistica" che è stata rimossa. (Sky Tg24 )