Zelensky, appello alla Ue: «Trattiamo con Putin, per Donbass e Crimea non abbiamo più le forze»
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BRUXELLES Non è ancora il giorno della resa. Ma di vittoria non parla più Volodymyr Zelensky. E suona tanto come un grido di aiuto quello che rivolge ai leader europei riuniti a Bruxelles per il primo vertice della nuova era von der Leyen. La Crimea e il Donbass, confessa il presidente ucraino a Le Parisien, sono ormai «territori controllati dai russi e non abbiamo la forza per riconquistarli». Sembra togliersi di dosso la mimetica il leader della resistenza, quando ammette con sconforto l’affanno delle sue truppe contro l’esercito russo che ovunque fa breccia nelle linee difensive ucraine a corto di uomini e rifornimenti. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
L’Ucraina non ha le forze sufficienti per riconquistare militarmente il Donbass e la Crimea. Di conseguenza, punta a riconquistarli tramite la diplomazia. A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Le Parisien (Open)
Sono giornate febbrili sul fronte ucraino, con le aspettative della comunità internazionale per una pace nel 2025 e una svolta in vista del 20 gennaio con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. (La Stampa)
Guerra Ucraina-Russia, le notizie del 18 dicembre 2024. Intanto gli Stati Uniti fanno sapere che sarebbero «diverse centinaia» i soldati nordcoreani morti o feriti nella regione russa di Kursk nei combattimenti contro le truppe ucraine, su almeno 10.000 militari dispiegati nella zona dall'inizio di agosto. (ilmessaggero.it)
Poi la frecciata agli alleati occidentali: "Se la guerra va avanti è perché non riceviamo abbastanza aiuti" (Fanpage.it)
Nostro inviato a Bruxelles (il Giornale)
«Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi», ha spiegato il leader di Kiev al quotidiano francese. Aggiungendo: «Non abbiamo la forza per riconquistarli. (L'Unione Sarda.it)